Wikipedia, l’enciclopedia aperta ai contributi editoriali di tutti, rappresenta uno dei prodotti più avanzati della collaborazione in Rete. I “collaboratori” di Wikipedia, secondo stime della libera enciclopedia, sono circa 77.000, con oltre 22 milioni di articoli in 285 lingue. La versione più estesa, quella in inglese, ospita da sola più di 4 milioni di articoli.
Non è quindi sorprendente che ci siano delle discussioni sulla stesura delle voci dell’enciclopedia. A volte, la conflittualità tocca livelli alti quando vengono introdotti aggiornamenti che cancellano i contributi precedenti.
Questa cosiddetta guerra editoriale, vale a dire una lotta spietata all’ultimo aggiornamento, permette comunque di puntare i riflettori sugli argomenti più controversi e su come questi argomenti varino a seconda delle lingue e delle culture. Wikipedia, che è frutto della collaborazione globale, è la più adatta ad avanzare alcune risposte.
Taha Yasseri, dell’Università di Oxford, in Inghilterra, e colleghi hanno stilato una lista delle voci più discusse in 10 diverse lingue, prendendo in considerazione la conflittualità legata al sistema degli aggiornamenti.
Il risultato aiuta a comprendere meglio il modo in cui i conflitti emergono in diverse lingue e come vengono risolti. Yasseri e colleghi fanno luce anche sulle controversie legate a determinati gruppi linguistici e sulla loro diffusione in più parti del mondo.
Innanzitutto, i ricercatori dell’Università di Oxford hanno chiarito cosa intendono per controversia. Su Wikipedia, lo storico degli editing dei diversi aggiornamenti è facilmente accessibile, ma il numero di cambiamenti non è uno strumento per misurare l’intensità della controversia. Potrebbe indicare semplicemente che quel determinato argomento è in continuo sviluppo. Invece, Yasseri e colleghi pongono l’accento sui reverts, vale a dire il ripristino di una versione precedente di una pagina, che va a cancellare gli ultimi aggiornamenti. I reverts sono abbastanza diffusi su Wikipedia e non indicano necessariamente l’esistenza di una disputa. Ma Yasseri e colleghi hanno preso in considerazione soprattutto i reverts reciproci, in cui un collaboratore annulla il contributo di un altro e viceversa, vanificando i loro aggiornamenti.
In questo modo si arriva a una definizione chiara di cosa si intende per conflittualità: «Una voce controversa si definisce sommando il numero di tutte le coppie di reverts reciprocamente annullati, a esclusione di quella più importante, e moltiplicando questo numero per la quantità complessiva di aggiornamenti relativi alla voce», dicono Yasseri e colleghi. Poi, hanno esaminato le diverse versioni in lingua di Wikipedia alla ricerca deireverts reciproci e hanno calcolato la conflittualità relativa alle voci a cui i reverts erano associati. In lingua inglese, i 10 argomenti più controversi erano i seguenti:
1. George W. Bush
2. Anarchia
3. Maometto
4. Elenco del personale della World Wrestling Entertainment
5. Riscaldamento globale
6. Circoncisione
7. Stati Uniti
8. Gesù
9. Razza e intelligenza
10. Cristianesimo
Ma è anche possibile raggruppare tra macro aree linguistiche:
1. Inglese, Tedesco, Francese, Spagnolo
2. Ceco, Ungherese, Rumeno
3. Arabo, Persiano, Ebraico
Yasseri e colleghi hanno messo a confronto le liste delle voci controverse nei diversi gruppi per vedere quali argomenti di discussione erano comuni.
Secondo i ricercatori, in generale le religioni più rappresentative e le figure religiose allo stesso modo delle voci relative all’anti-Semitismo e Israele sono gli argomenti che creano più conflitti nelle diverse lingue. «In particolare le voci Israele, Adolf Hitler, Olocausto e Dio sono al centro delle controversie in tutti e tre i gruppi linguistici», spiegano Yasseri e colleghi.
In ogni caso, anche se un piccolo numero di voci sembrano creare conflitti in tutte le aree linguistiche, la maggior parte di quelle controverse sono strettamente legate alla lingua; per esempio, nel caso delle isole Malvinas/Falkland la scelta linguistica in Wikipedia in lingua spagnola è fonte di problemi.
Le voci forniscono uno spaccato interessante degli argomenti che provocano divisioni all’interno delle comunità linguistiche. Yasseri e colleghi hanno progetti per il futuro. Secondo loro, la misura della conflittualità varia con il tempo ed è loro intenzione approfondire la conoscenza degli schemi sottostanti allo sviluppo di queste dinamiche.
*tratto da Mit Technology Review, pubblicato il 9 agosto 2013