La Germania respinge i “nostri” migranti alle frontiere

Intere famiglie dirottate su altri Paesi

Bloccati alle frontiere aeree per un problema burocratico. È quello che sta succedendo ai cittadini extracomunitari con regolare permesso di soggiorno italiano e figli minori a carico che vogliono rientrare in Italia facendo scalo in Germania. La patria di Angela Merkel non riconosce più l’“allegato minori”, il documento emesso dalle autorità italiane per i figli under 14 (infraquattordicenni) di cittadini stranieri regolarmente soggiornanti in Italia da allegare ai passaporti dei genitori. Dal consolato tedesco spiegano che è «un problema che esiste da sempre». Perché «loro (gli italiani, ndr) non hanno mai comunicato a Bruxelles l’esistenza di questo documento». In teoria, quindi, il problema potrebbe porsi con qualsiasi altro Paese dell’area Schengen, dalla Francia alla Bulgaria.

Del cavillo si sono accorte le agenzie di viaggio, che dopo la pausa estiva si sono trovate a dover prenotare i biglietti di filippini, marocchini, sudamericani di ritorno in Italia. «C’era un’intera famiglia che tornava dalle Filippine», racconta il titolare di un’agenzia di viaggio di Milano, «ma passando per la Germania non era possibile imbarcare anche il figlio più piccolo. Così abbiamo cambiato il biglietto rientrando direttamente a Milano ma senza passare da Berlino. Tanti altri viaggiatori invece sono stati bloccati alle frontiere e sono stati costretti a tornare indietro. In questo modo viene rifiutato l’ingresso di intere famiglie».

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Negli altri Paesi dell’area Schengen, in effetti, al momento non esiste limitazione. E la prova può essere presto fatta. Basta andare sul sito web della Star Alliance, la rete delle compagnie aeree maggiore al mondo. Mettiamo che la nostra famiglia, con regolare permesso di soggiorno in Italia, voglia tornare dall’Afghanistan nel nostro Paese. Basta andare nella parte del sito dedicata alla regolamentazione sui visti, inserire “Afghanistan” nella nazionalità e nel Paese di provenienza, “Italy” nel Paese di destinazione e “Germany” nel Paese di transito. Il risultato è evidente: “Not applicable to holders of the ‘Allegato Minori’ issued by Italy” (non applicabile ai detentori dell’Allegato Minori rilasciato dall’Italia). Se invece proviamo a fare la stessa operazione passando ad esempio per la Spagna o la Francia, non si troverà la stessa limitazione tedesca.

Va tenuto conto, poi, che i permessi di soggiorno e gli allegati minori – tesserini di colore “havana” allegati ai permessi di soggiorno del padre e della madre del minore – rappresentano un costo per il viaggiatore straniero. Dalla polizia di frontiera dell’aeroporto di Malpensa confermano che la Germania rifiuta il nostro documento. Anche se, ammettono, «non capiamo bene il perché. Ci sembra un discorso immotivato». «Abbiamo aiutato diverse persone bloccate in Germania a rientrare a Malpensa su altre rotte», raccontano. «C’era una signora nigeriana con un bambino bloccata a Francoforte che è stata costretta a cambiare volo, atterrando direttamente a Roma Fiumicino senza passare per la Germania». Con tutti i costi che questo comporta. Conferme anche da parte di Lufthansa: le autorità di frontiera tedesche, dicono dalla principale compagnia aerea tedesca, non riconoscono l’allegato minori.

Dal ministero degli Esteri rispondono che si tratta di una materia che riguarda il Viminale. Ma dal ministero dell’Interno, che pure il consolato tedesco indica come responsabile del qui pro quo burocratico, sembrano non sapere nulla né intendono comunicare come pensano di risolvere il problema. Intanto, l’unica cosa che gli immigrati regolari possono fare è “dirottare” i voli senza passare per la Germania.

Twitter @lidiabaratta

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