Cinquanta isole dove non sono mai stata e mai andrò

Per viaggiatori veri (o virtuali)

Judith Schalansky è nata a Greifswald nel 1980. Allora la città era nella Ddr e i cittadini della Germania comunista non potevano viaggiare granché. Ma la piccola Judith aveva una fissazione per gli atlanti, e le piacevano soprattutto le macchie quasi impercettibili in mezzo ai mari e agli oceani. Isole remote, talora disabitate, dalle storie di avventurieri e naufraghi. Piccoli incredibili luoghi, dove le popolazioni ancora uccidono i figli se c’è carestia, o dove il sesso è libero, o dove quasi tutti vedono in bianco e nero per una malattia ereditaria. Luoghi dai nomi magici, Isola della Desolazione, Isola della Delusione, Semisopochnoi… o passati alla storia (Sant’Elena per Napoleone; Pitcairn per il Bounty…). Bompiani ha ora pubblicato la sua raccolta di «Cinquanta isole dove non sono mai stata e mai andrò» (144 pagine, 21,50 euro). Qua lo potete trovare. Qua sotto potete vedere quattro, delle cinquanta, isole remote.

© 2009 by mareverlag, Hamburg

© 2013 Bompiani/RCS Libri S.p.A

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