Decaduto! Silvio Berlusconi non è più senatore

Forza Italia fuori dalla maggioranza

Il 27 novembre 2013 è stata approvata la legge di Stabilità, ma Forza Italia è uscita dalla maggioranza. Al voto c’è la permanenza di Silvio Berlusconi all’interno del Senato della Repubblica. Si vota infatti anche sul suo decadimento da senatore. Anticipate alle 15:00 le dichiarazioni di voto in aula, striscioni contro gli alfaniani “Lupi confessati”, “Alfano sciacallo”. Sequestrato uno striscione con scritto “Colpo di Stato”. C’è stato un po’ di ostruzionismo parlamentare ma alla fine la votazione palese ha confermato che Silvio Berlusconi è decaduto dalla carica di senatore della Repubblica eletto nella circoscrizione Molise.

La cronaca della giornata e il nostro speciale

18.30 Calici di prosecco per i deputati grillini che hanno festeggiato così il voto sulla decadenza di Silvio Berlusconi

18.00 A palazzo Grazioli si accendono le candele e i ceri per testimoniare la propria vicinanza al senatore decaduto Berlusconi

Candele per Berlusconi

17.42 Silvio Berlusconi non è più un senatore della Repubblica Italiana.

17.41 Un manipolo di fedelissimi sotto il palco di palazzo Grazioli attende il voto per la decadenza. E qualcuno prova a lanciare l’idea: “Perchè non andiamo al Senato?”

17.38 Durante il discorso Berlusconi affonda Angelino Alfano «Altri se ne sono andati… ma noi siamo rimasti qui, siamo sicuri di essere la parte giusta, sicuri che non tradiremo mai i nostri elettori»

17.37 Scilipoti espone un cartello in Senato, Grasso lo blocca anche se la scritta è troppo piccola

17.31 Fuggi fuggi della gente dopo la conclusione del discorso di Berlusconi. Sulle note di “Forza Italia” i militanti ripongono le bandiere e defluiscono da via del Plebiscito. Non sembra ci sia intenzione di seguire il voto del Senato in diretta dalla piazza.

17.25 Berlusconi ritorna sul palco e promette: «Andiamo avanti»

17.17 Ecco l’articolo 113 del regolamento del Senato su cui stanno discutendo Grasso e Palma http://www.senato.it/1044?articolo=1107&sezione=153

17.07 Berlusconi: «I club di Forza Italia si chiameranno Forza Silvio»

16.48 Berlusconi: sono stato sempre giudicato da giudici di Magistratura Democratica

16.41 Berlusconi ha iniziato a parlare a palazzo Grazioli «È un giorno di lutto per la democrazia»

16.37 Bernini di Forza Italia dice : «Oggi è l’8 settembre delle istituzioni democratiche. Consegnando B. alla magistratura state consegnando voi stessi»

16.24  Fra i gadget distribuiti in via del Plebiscito per la manifestazione di Fi contro la decadenza del Cavaliere ci sono anche delle piccole fasce elastiche nere da mettere al braccio per il ‘lutto della democrazià

16.05 Alla manifestazione del popolo viola per ora ci sono più giornalisti che partecipanti 

16.01 – «Mi auguro che con il voto di questa sera sulla decadenza di Silvio Berlusconi si chiuda definitivamente una vicenda personale che è diventata, contro il volere di molti Italiani che sono sempre più angosciati dalla crisi, un ostacolo all’azione del Governo e del Parlamento. Il voto di stasera rafforzerà la compattezza del Governo a cui Scelta Civica ha sempre dato il proprio costruttivo sostegno, rinnovato ieri con il voto di fiducia sulla Legge di Stabilità». Lo afferma Ilaria Borletti, Vice Presidente di Scelta Civica e Sottosegretario al Ministero dei Beni Culturali sottolineando che ora ci sarà «un Governo che, senza i continui rallentamenti imposti dalle vicende di Berlusconi, può e deve rilanciare la propria azione attraverso un preciso patto di coalizione e costruire quindi un percorso di riforme, sulle quali non mancherà lo stimolo costante di Scelta Civica, che rendano finalmente questo Paese in grado di fronteggiare gli effetti della crisi»

15.54 Spunta intanto una bandiera dei Giovani Padani della Lega Nord

15.52 Il “Quarto Stato” di Forza Italia a Palazzo Grazioli

15.49 Tra i cartelli portati dai militanti azzurri per la manifestazione a sostegno di Silvio Berlusconi, in corso davanti a Palazzo Grazioli, ce n’è uno in cui è scritto in maniera molto visibile: “Il Cavaliere non si discute, si ama”. Il manifesto è stato portato da militanti campani, tanto è vero che sotto la scritta inneggiante all’ex premier compare una sigla “Disperados Napoli”. 

15.33 “Siamo tutti Berlusconi” 

15.25 Sui maxischermi si alternano le immagini della strage di Capaci e i titoli di giornale per Falcone con i discorsi di Berlusconi dal 1994 ad oggi. Una miscellanea che comprende anche un’intervista a mamma Rosa Bossi che racconta la discesa in campo del figlio.

15.15 Uno degli 11 fermati per aver tentato di entrare a Palazzo Grazioli, portato all’interno del commissariato Trevi di Roma, ha tentato di darsi fuoco ma è stato fermato dagli agenti. Non è la prima volta che i lavoratori del consorzio Bacino portano la loro protesta a Roma nel centro storico. Lo scorso luglio davanti a Montecitorio un altro operaio della stessa azienda aveva tentato di darsi fuoco

14.52 Continuano le polemiche in merito al sequestro da parte delle forze dell’ordine dello striscione “Colpo di Stato”. Secondo i falchi, sarebbe opera del ministro dell’Interno Angelino Alfano. Mara Carfagna, ha dichiarato: «Il sequestro preventivo di un cartello è qualcosa che accadeva nei Paesi guidati da regimi totalitari. La nostra Costituzione parla chiaro, la libertà di parola e di manifestazione sono diritti garantiti. Non vorremmo che dietro a questo fattaccio ci sia una strategia ben precisa per impedire il legittimo dissenso contro certa magistratura e certa classe politica cieca e sorda»

14.50 Compaiono le inedite bandiere dei Circoli del Buongoverno dell’ex-senatore Marcello Dell’Ultri. Più avanti anche gli emblemi dell’esercito di Silvio

14.41 “Alfano traditore”, “Lupi sciacallo”, “Si tengono stretta la poltrona”. Questi i ritornelli tra la gente in piazza, che attacca frontalmente il Nuovo Centrodestra.

14.34 I “partigiani” dell’esercito di Silvio Berlusconi

14.21 Il maxischermo comincia a mandare i discorsi di Silvio Berlusconi, mentre lentamente arrivano i militanti a cui vengono distribuite le bandiere di Forza Italia. Ma via del Plebiscito è ancora vuota

14.14 Striscione contro il Nuovo Centrodestra a palazzo Grazioli “Lupi confessati”

14.07 Decine di reporter e telecamere assediano palazzo Grazioli, al momento via del Plebiscito è ampiamente percorribile. Solo alcune centinaia i presenti, ma continuano ad arrivare manifestanti. Presente l’Esercito, in attesa dei pullman in arrivo da tutta Italia.

13.48 Alcune centinaia, per ora, i sostenitori di Berlusconi ai piedi di palazzo Grazioli. Partono i primi cori “Silvio Silvio”, mentre le casse mandano in loop l’inno “Azzurra libertà”

13.40  Ieri c’è stato un contatto telefonico fra Silvio Berlusconi e il presidente della Commissione europea Josè Manuel Barroso 

13.35 «Con un atto di donazione Italo Bocchino ha ceduto ieri ad Angelino Alfano il marchio del partito ‘Nuovo Centrodestra’ di cui era titolare dal 2011» È quanto si legge in una nota dell’ufficio stampa di Nuovo Centrodestra.

13.29 La Borsa snobba la decadenza di Berlusconi: il titolo Mediaset conquista un guadagno dell’1,44% a 3,38 euro. 

13.24 La manovra del governo sale, dopo il passaggio al Senato, da 12,4 a 15 miliardi di euro nel 2014. È quanto si evince dalle tabelle. Il totale di minori spese e maggiori entrate è circa 2,7 miliardi, di cui 1,2 miliardi di maggiori entrate. Il saldo migliora di quasi 175 milioni. L’impatto sul deficit 2014 scende da 2,7 a 2,5 miliardi.

13.10 Il presidente del Senato Pietro Grasso ha letto in aula i tempi delle dichiarazioni e di voto e delle votazioni sulla decadenza di Silvio Berlusconi. Le dichiarazioni di voto, in diretta televisiva, si terranno a partire dalle 15.30, mentre la votazione è prevista per le 17, anticipata, quindi, rispetto alle 19 attese in un primo momento.

13.05 Berlusconi ha passato la mattinata a limare il discorso che terrà in via del Plebescito alle 16, poi ripartità per Milano: seguirà da Arcore il voto sulla decadenza

12.56 Decadenza Berlusconi. Inizia ora al senato la discussione generale. 2 ore e 45 minuti a disposizione dei 23 iscritti a parlare. Alle 15.30 ci saranno le dichiarazioni di voto sugli ordini del giorno. A seguire il voto

12.55 Il senato respinge con voto per alzata di mano le questioni pregiudiziali e sospensive presentate sulla decadenza di Berlusconi. L’allontanamento del cavaliere dal parlamento è più vicino

12.51  Gasparri contro Renzo Piano. «Un recordman di assenteismo – attacca il vicepresidente Maurizio Gasparri – Guarda caso si presenta oggi per contribuire al vergognoso rito dell’illegalità. Che brutta figura». Poco dopo è Sandro Bondi, intervenendo in aula, a chiedere se i senatori a vita abbiano pieno diritto a votare la decadenza di Berlusconi.

12.45 «I vostri sono voti appiccicosi. Se fossi stata io la capigruppo non li avrei accettati. Siete dei poltronisti, come dice Berlusconi, siete arrivati a un punto di non ritorno. Alfano è un pirana e preferisco chiamarlo Lino perchè di Angelino non ha proprio nulla». La senatrice di Fi Alessandra Mussolini attacca a testa bassa i «cugini» di Ncd durante la discussione sulla decadenza del Cav e grida ai loro banchi più volte: «Non vogliamo i vostri voti».

12.15 Si può e si deve dire che si sta sbagliando ad applicare la Severino al leader dei moderati italiani, ma si deve altrettanto avere a cuore il destino del Paese e continuare a governare. Forza italia ha scelto una strada diversa e legittima, noi crediamo ci si debba assumere la responsabilità del governo». Lo ha detto il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi, ospite di Agorà su Rai Tre. «Abbiamo 171 senatori, senza i senatori a vita, più di quelli che aveva l’ultimo governo Berlusconi. Si tratta poi di farsi valutare sul merito delle decisioni», ha concluso. 

11:45 L’ex presidente della Camera Pier Ferdinando Casini ha chiesto di spostare il voto. Il presidente del Senato Grasso ha confermato la scelta del voto palese per esprimersi sulla decadenza dell’ex-presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi

Ecco la diretta video dal Senato

La composizione del Senato della Repubblica

Per approfondire

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