Non dovremmo mangiarle, ma quanto sono buone

Le patatine fritte

Ci sono molte buone ragioni per cui una cosa buonissima come le patatine fritte non dovrebbero essere mangiate. (Lo sappiamo, articoli come questi non dovrebbero nemmeno esistere: rovinano la festa a chi, davanti a sé ha già pronti il ketchup e la maionese). Ma sono da sapere: come vi abbiamo spiegato quali cibi è meglio non mangiare prima di andare a dormire, così ora vi raccontiamo (come abbiamo trovato sul web) tre motivi per cui è meglio non mangiarle, per restare in salute. È un po’ da diet nazi, ma fa lo stesso. Del resto, potete mangiarle lo stesso, ma informati.

Contengono grassi saturi

Sono fritte, per definizione. Ma è proprio la frittura la cosa che trasforma una patata in una bomba pericolosa. Non tutti i grassi sono cattivi (ad esempio i grassi vegetali: l’olio d’oliva, ad esempio, o di girasole hanno effetti benefici e protettivi per la salute delle persone). Il pericolo, invece, sta negli altri: i grassi saturi. Si trovano nelle margarine e in tutto ciò che è in parte idrogenato. Le patatine ne sono piene: è questo che le rende belle e pericolose per le nostre arterie.

Sono piene dei peggiori carboidrati

Sono fatte di amidi, e di carboidrati semplici. Le patatine fritte standard sono preparate con patate bianche, e le patate bianche sono le più rapide a trasformarsi in zucchero, nel corpo. E allora, se non si fa movimento subito dopo, gli zuccheri vengono immagazzinati e diventano grasso. Se non sei già in palestra allora è finita. Ma non è solo un problema di linea: la conversione in zucchero comporta un aumento di insulina. E se la cosa diventa abituale, si sviluppa una resistenza all’insulina che è collegata a un rischio più alto di malattie del cuore e di diabete.

E in più ci sono i grassi acidi trans

Il vero pericolo per il corpo: certo, friggere è bello, con il classico pizzico di sale (e anche quello fa male) Ma i grassi acidi insaturi agiscono come carcinomi per ilt uo corpo. Hanno alti livelli di acrilammide, che è un composto cancerogeno, con tossicità sistemica ma concentrata soprattutto sul nervoso centrale e periferico. Malissimo per i bambini, male per gli uomini. La morale è sempre quella: le patatine fanno male e, più di ogni altra cosa, ci dispiace.

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