Google può fare una marea di cose: il problema è che spesso non lo si sa. L’uso più diffuso è basilare, si digitano alcune parole e ci si affida alla sorte. Ci sono tanti trucchi semplici, però, che permettono ricerche più raffinate e veloci. Non si parla solo dei soliti AND (per trovare siti che contengano entrambi i termini), OR (siti che contengono o un termine o l’altro) e nemmeno AROUND (lo conoscevate? Una via di mezzo tra la ricerca normale e quella tra virgolette). Come immaginate, di idee e di furberie ce ne sono tante. Noi ne abbiamo scelte ben sette.
1. Trova pagine vecchie di siti attuali
Ti piacerebbe leggere un vecchio articolo de Linkiesta, ma non ricordi bene il titolo? La cosa migliore è premettere il nome del sito e poi la chiave di ricerca. Ad esempio, scrivi: linkiesta.it e poi, a piacere, quello che vuoi (ad esempio, linkiesta.it chiara maci). Funziona sempre: siti, blog, e anche servizi web. E soprattutto, per audiobook e per cose senza spam.
2. Tutte le magie di Google Immagini
C’è una foto bella, un poster? O una ricetta che, dalla foto, sembra invitante? Con il sistema di ricerca al’inverso di Google si può risalire alla fonte della foto: basta inserire come chiave di ricerca l’immagine in questione. Si può fare anche di più: se si vuole conoscere qualche altro dettaglio (es. Chi ha creato la sedia che ho notato, oppure come si fa il piatto che ho visto), basta guardare non i risultati di Google immagini ma quelli normali. Si avranno molte sorprese.
3. Il completamento automatico è meraviglioso
In tanti motori di ricerca basta mettee un asterisco * tra le chiavi di ricerca per indicare “qualsiasi cosa”. Anche Google. Ma si può fare di meglio, soprattutto quando non si sa bene cosa cercare: si può sfruttare, con un trucco, l’autocompletamento di Google. Come? Scrivendo una frase e poi cancellando una parola, quella che si vuole sostituire. Ad esempio si può fare: come hackerare un iPhone e togliere comprare. In questo modo si vedranno tutti i suggerimenti del caso per: come ____ un iPhone.
4. Completamento automatico 2. Le alternative
il trucco qui è semplice: basta inserire “vs”. Ad esempio, Apple vs Android, o Sky vs Mediaset Premium. Ma quando non si sa bene con cosa mettere a confronto un elemento, è bene affidarsi ancora al completamento automatico. Apple vs____? E Google risponderà inserendo le alternative più diffuse. Si può anche chiedere “meglio di____” è Google, ancora, completerà.
5. Le pagine nascoste: segui la cache
Senza dover cercare la pagina su Google e controllare poi con il link cache c’è un modo semplicissimo per vedere la versione salvata da Google di qualsiasi sito. È sufficiente aggiungere l’indirizzo del sito cercato a questo (es. per Linkiesta): http://google.com/search?g=cache:www.linkiesta.it. Per avere un link tra i preferiti si può usare un bookmarklet (collegamento da trascinare nella barra o salvare nei preferiti). Cliccando sul link si aprirà in una nuova finestra la versione cache del sito che abbiamo appena visitato. Utile per quando è in down, o per cercare delle vecchie versioni.
6. Saltare paywall, siti bloccati e tanto altro
Come si fa? Uno dei metodi più seguiti è di tradurre, con Google Translator la pagina bloccata (spesso in ufficio non lasciano vedere Facebook, ad esempio, per evitare crolli di produttività). Basta inserire la Url dentro a Google Traduttore e procedere con la traduzione in italiano, come se fosse da una lingua straniera.
7. Trova i risultati usciti anche dieci minuti fa (o anche meno)
Cercare pagine o elementi che sono usciti nelle ore passate, o giorni e settimane intere. Ma se si cerca qualcosa di più specifico, ad esempio gli ultimi dieci minuti, c’è un trucco, e riguarda la Url. Basta aggiungere sigle come &tbs=qdr: alla fine della url, e specificare il tempo che si vuole definire. Ad esempio, h5 per indicare cinque ore, n5 per cinque minuti, e s5 per cinque secondi. Così, per i risultati degli ultimi 10 minuti occorrerà aggiungere &tbs=qdr:n10. Facile no? E perfetto per le news.