Tutto quello che può capitare a una festa vip

Tutto quello che può capitare a una festa vip

Dove finiscono i vip quando non sono più vip? Se non ritornano alla vita banale di tutti i giorni, li si può trovare alla festa di Eva 3000. Questa è la conclusione tratta da LinkPop dopo una lunga serata passata in mezzo a starlette, ex partecipanti al Grande Fratello e aspiranti tronisti. In poche parole, all’ultima festa di Eva 3000, che si è svolta a Milano giovedì 7 novembre, al Restaurant Cost, dalle parti di Corso Como.

Un mondo fatto da ingredienti ben collaudati: musica tamarra, ragazze alte e scosciate, uomini di mezza età (tamarri anche loro) e molto, moltissimo silicone, distribuito su più fasce d’età. Nel mezzo si confondevano “tanti personaggi del mondo dello spettacolo e della televisione”, come da invito. Ma cosa può capitare in una festa così?

1) Incontrare Patrizia D’Addario, passata alle cronache per aver partecipato alle celebri serate dell’ex presidente del Consiglio, registrandole anche. Ora, finita l’epoca degli scandali, delle apparizioni televisive (ad esempio, da Santoro) e una parentesi da candidata in politica, si aggira anche lei per le sale della festa, chiacchierando con amici e amiche, in tutta serenità. Non ha risparmiato una battuta, un po’ vanitosa, nemmeno a noi di LinkPop, dopo aver notato che, al suo arrivo, qualcuno aveva cominciato a fare ricerche internet sullo smartphone. “Stai cercando le mie foto su Facebook?”. La risposta, però, era no.

2) Poter conoscere la showgirl Francesca Cipriani, che dopo diverse partecipazioni televisive (ha inanellato Grande Fratello 6 e La Pupa e il Secchione 2, più altri programmi con Enrico Papi, per capirsi), promette di tornare presto sullo schermo, con un nuovo programma su Mediaset. Forse per questo l’amica di Lele Mora (anche se nel 2012, finita in ospedale, raccontava di aver litigato con lui) sembrava molto felice, anche disposta a fare fotografie con i suoi fan e non fan.

3) Ballare sulla pista: in mezzo a brindisi e fotografie si tagliano torte esclusive (nel senso che solo alcuni invitati possono mangiarle). Sullo sfondo, cubiste e soprattutto non cubiste si lasciano andare a mosse lascive: tutto per attirare l’attenzione del fotografo della serata. Scene alla Sorrentino, ma in tono minore: qui la bellezza non è grande, il cafonal è tranquillo e al posto del Colosseo, fuori, c’è la torre Unicredit.

Insomma, è così che i vip-ex-vip scelgono di svernare: forse in attesa che finisca quella fase grigia che separa la notorietà (“La famosa Sabrina Salerno”) dal recupero vintage (“Ehi, ma vi ricordate di Sabrina Salerno?”). Hanno lasciato alle spalle tutti gli scandali dell’ultimo decennio, le Vallettopoli e il caso delle Olgettine. Attraversano, in mezzo alle generazioni che prenderanno il loro posto, il tempo della decadenza. Lo fanno allo stesso modo in cui hanno superato le epoche più antiche: divertendosi. E, a parte i gusti estetici molto discutibili, non ci sentiamo di criticarli più di tanto.

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