Forconi: una protesta ancora da decifrare

Lo speciale

Continuano i disagi in tutta Italia per le proteste di agricoltori e autotrasportatori, ai quali si sono aggiunti commercianti, ambulanti, ultras, estremisti di destra e sinistra, studenti. Torino da lunedì 9 dicembre è la città più colpita: negozi e centri commerciali chiusi a forza, traffico bloccato e comizi improvvisati nelle strade. Migliaia di studenti in corteo nella città piemontese anche giovedì 12 dicembre, quando c’è stato anche il blocco temporaneo del valico per la Francia sull’Aurelia. Il ministro dell’Interno Alfano ha parlato di “rischio ribellismo”

Lo speciale de Linkiesta sul movimento dei “Forconi”: la cronaca degli avvenimenti, dalle proteste al caso dei poliziotti che si sono tolti il casco davanti ai dimostranti. L’analisi di Luca Telese sui rischi di una protesta destrutturata. Quella di Salvatore Merlo sul format della rivoluzione. Quella di Luca Rinaldi e Alessandro Da Rold sui punti oscuri della protesta e il ruolo di mafia e carabinieri. Quella di Marco Fattorini sulla galassia in fermento degli autotrasportatori da cui è scoccata la protesta. Quelle di Lidia Baratta e di Francesco Cancellato sul ruolo ormai usurato e indebolito dei “corpi intermedi” e delle rappresentanze di categoria nel canalizzare e intercettare la rabbia sociale. E poi il ruolo di Grillo e l’invito alla Polizia a non proteggere “questi politici”. I precedenti: reportage dalla protesta in Sicilia del 2012. Il retroterra: i dati sulla crescente povertà e disoccupazione, l’analisi di come il mercato del lavoro abbia prodotto vincitori e vinti. 

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