Ci sono 13 stati al mondo in cui chi è ateo (o non è la religione ufficiale) rischia la condanna a morte. Lo spiega un report dell’Unione Internazionale Umanista ed Etica. Dei 13 stati la maggioranza è musulmana.
Afghanistan, Iran, Malesia, Maldive, Mauritania, Nigeria, Pakistan, Qatar, Arabia Saudita, Somalia, Suda, Emirati Arabi Uniti e Yemen. Tutti (tranne il Pakistan) prevedono la pena di morte per apostasia. Il Pakistan è molto duro con la blasfemia, che comprende il non credere in Dio.
La mappa fornisce una panoramica sui paesi che puniscono l’apostasia e la blasfemia con la morte (in nero), con la prigione (in rosso) o che pongono restrizioni legali a discorsi non religiosi o al pensiero ateo (in giallo).
E allora, quali sarebbero per converso, i Paesi “liberi ed equi”? I meglio classificati comprendono Giappone, Uruguay, Taiwan, Belgio e Giamaica.