Menù vegetariano per Capodanno: mica solo lenticchie

Buon anno nuovo!

Partiamo da un presupposto: LinkPop non è vegetariano. Ma, giusto al volgere dell’anno, i cari amici arancioni hanno accettato di ospitare un mio menù senza cadaveri nel piatto, occhietti di orate al sale che ti guardano, tentacoli di polipi che vorrebbero strozzarti (se solo fossero ancora interi!). Seguite questo menù per Capodanno e non ve ne pentirete. Non avrete nulla da invidiare al cugino accanto che sguscia enormi gamberi ricoperti di maionese. E la vecchia zia cicciona che non vedevate da tempo guarderà nel vostro piatto con la salivazione accelerata.

ANTIPASTI
Il cocktail di gamberi su foglia di insalata vi guarda minaccioso? L’odore delle tartine di salmone invade come un vichingo le vostre radici? Passate al contrattacco con:

Peperoni nani in agrodolce. Comprateli di diversi colori, rossi, gialli, verdi e arancioni. Metteteli in padella con cipolla, olio, aceto, zucchero, sale e un po’ d’acqua. Ricopriteli con un coperchio e lasciateli appassire. La zia tenterà di rubarli dal vostro piatto, quindi fate attenzione.

Polpette di ricotta. Basta accorpare in una ciotola ricotta, uova, parmigiano, mollica di pane, sale, prezzemolo e pepe nero (l’aglio solo se vi piace). Formate delle palline e friggetele in poco olio di semi bollente. Anche stavolta, occhio alla zia: la frittura potrebbe esserle letale.

PRIMI
Lumaconi al ripieno di melanzane (questa idea l’abbiamo rubata al blog “Pepe rosa e anice stellato”). È una pasta alla Norma ma non si vede. Perché la Norma è nel lumacone (di pasta, ovviamente). La chicca è che il ripieno potete aggiungere un formaggio cremoso per amalgamare bene le melanzane fritte fritte in precedenza con abbondante cipolla. Poi sui lumaconi verserete una colata di sugo insaporito con un pizzico di peperoncino. Ultimo tocco: una spolverata di ricotta dura affumicata e due foglie di basilico. La morte sua. Amen.

Risotto al tartufo nero. La zia è sempre lì, tra voi e il centrotavola rosso, mentre decanta le lodi del risotto ai frutti di mare che sta ingurgitando? È sempre lì che risucchia cozze dopo cozze? Voi rispondetele con un risottino al tartufo che potrebbe riaccendere anche la passioni tra lei e lo zio secco secco. Il procedimento per prepararlo è quello di un normale risotto. Unico lusso: il tartufo che, sì diciamolo, è costoso, ma quello nero lo è un po’ di meno.

SECONDI
Tortino di zucca affumicato. Questa è una prelibatezza nata dalla saggezza di una mamma calabra alle prese con la “disgrazia” di un figlio vegetariano. Siete avvisati: gli occhi vogliosi dei parenti di tutte le generazioni vi circonderanno. Bambini compresi. Per cui prima di cominciare a gustare il tortino, premuratevi di ripararvi con i muri di fette di pane con cui accompagnerete questa prelibatezza. Semplicissimo da preparare: imburrate una teglia, cospargetela da uno strato di mollica, uno strato di zucca (mantovana, se possibile) precedentemente saltata in padella, uno strato di scamorza affumicata e olive nere, e ancora uno strato di zucca. Richiudete il tutto con pangrattato e parmigiano. Pochi minuti di forno a 180 gradi. E poi siate pronti a uccidere il primo che mette la forchetta nel vostro piatto come foste Dexter Morgan. Una chicca: sbollentate degli asparagi verdi, che tanto legano con l’arancione della zucca.

Barchette di patate ripiene di porcini. Da posare accanto allo sformato di zucca, proprio sotto la muraglia di fette di pane. Basta sbucciare e sbollentare le patate, scavarle per ricavarne delle barchette e poi ingozzarle di funghi porcini, scamorza affumicata e pepe nero (gli onnivori vi diranno: “Quanto ci starebbe bene lo speck”, ma voi andate avanti incorruttibili). Una volta creata una flotta di mozzi e barchette ripiene nella teglia da forno, spolveratele con abbondante parmigiano e pecorino. Il risultato è un viaggio da Ventimila leghe sotto i mari che farà nascere in voi un novello Julius Verne.

DOLCI
Arrivati a questo punto. Se siete sopravvissuti agli attacchi incrociati dei parenti che guarda caso non pensano più che i vegetariani mangino solo insalata scondita, potrete abbassare la guardia. I dolci, notoriamente, non contengono esserini scodinzolanti passati a miglior vita. Quindi potrete pure godere del pandoro ripieno di mascarpone e Nutella. Ma siccome siete troppo buoni, e vanitosi, potrete sfoderare anche una facile facile cheesecake guarnita di lamponi rosso Natale e mirtilli che sembrano lucine accese. 

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