L’approccio con photoshop non è semplice, e spesso passa parecchio tempo prima di prendere dimestichezza con tutti gli strumenti che esso mette a disposizione. In molti infatti, a causa della poca esperienza, commettono errori che appesantiscono il lavoro e fanno perdere del tempo prezioso. Ecco perché può essere utile dare uno sguardo a questa lista di The Design Cubicleche mette insieme gli errori più comuni che gli utenti poco esperti commetono sul più noto software di editing grafico.
Metodi di estrazione impropri
Molti utenti inesperti dipendono dallo strumento bacchetta magica, strumento selezione rapida o strumento lazo per estrarre sfondi o oggetti da un’immagine. I metodi di estrazione e selezione “facili” di photoshop sono migliorati parecchio nel tempo, ma non raggiungono la precisione che fornisce lo strumento penna. Questo strumento può essere difficile da utilizzare per i non esperti, ma una volta apprese le sue potenzialità vi chiederete come mai avete utilizzato altri metodi fino a quel momento. Esistono altri ottimi metodi per un’estrazione veloce, ma non usate lo strumento gomma!
Gestione dei testi
Photoshop può essere utile per creare fantastici effetti sui testi, ma questo non vuol dire che dovete utilizzarlo per grandi porzioni di testo, specialmente per il grosso del testo. Per operazioni di questo tipo sono più adatti programmi come Quark o InDesign, che essendo vettoriali restituiranno un effetto più definito e senza sfocature.
Uso eccessivo dei filtri arcobaleno
Quando si comincia a utilizzare Photoshop la tendenza ad utilizzare i filtri diventa quasi un’ossessione. Anche se possono risultare divertenti e facili da usare non rendono l’utente un esperto o un professionista. Al contrario, l’abuso dei filtri può essere sintomo di dilettantismo, soprattutto quelli arcobaleno della funzione mappa sfumatura.
Utilizzare photoshop per creare dei loghi
Anche se questo può creare dibattito, sarebbe più adatto creare loghi con programmi basati sui vettori, come Illustrator ad esempio. I vettori infatti sono facilmente scalabili e mantengono la chiarezza dell’immagine in maniera coerente, a prescindere da quanto grande o piccola la si presenti.
Lavorare al di sotto dei 300dpi per la stampa
Molti utenti cadono nella trappola di lavorare con una risoluzione a 72 dpi (punti per pollice). Se questo può andar bene per le pagine web, non è lo stesso quando si tratta di stampare. Generalmente 300dpi è la migliore soluzione per la stampa, ma sarebbe sempre consigliato controllare la propria stampante. Inoltre, nel caso in cui si abbia a che fare con immagini che hanno 72 dpi in stampa, non preoccupatevi: basterà aumentare la risoluzione o la dimensione dell’immagine e il problema sarà risolto.
Mancato uso dei tasti rapidi della tastiera
Non importa quale programma stiate utilizzando per lavorare, imparare i tasti rapidi della tastiera è fondamentale. Non solo miglioreranno la vostra produzione risparmiando tempo in maniera tangibile, ma molti strumenti richiedono l’utilizzo della tastiera per funzionalità aggiuntive.
Non utilizzare i livelli e le cartelle
Ogni cosa su Photoshop ruota intorno ai livelli. Molti nuovi utenti li trascurano utilizzandoli poco e male. È un errore, perché i livelli permettono di modificare, spostare, duplicare e cancellare in maniera più semplice. Inoltre nominare i livelli e organizzarli in cartelle è essenziale, specialmente quando si tratta di grandi file. Tutto ciò vi aiuterà a gestire meglio il progetto e a risparmiare tempo.
Utilizzare la funzione “elimina saturazione” per convertire le immagini in bianco e nero
Questa funzione è spesso trascurata, anche da parte di designer esperti. Scegliendo Immagine>Regolazioni>Elimina saturazione per convertire l’immagine in bianco e nero spesso c’è il rischio di produrre una foto “senza vita”. Provare invece con la conversione scegliendo Immagine>Regolazioni>Miscelatore Canale. Utilizzando questa funzione genererete un’immagine molto più ricca.