Foto di acquari che sembrano fondali oceanici

L'arte dell’aquascaping

Capita a molti, quando si circondano di persone che la pensano al loro stesso modo, di confondere il proprio acquario per l’oceano. Ma c’è chi, in fatto di acquari, arriva a livelli estremi. Sono i decoratori, concorrenti di gare di aquascaping, che trasformano la vita sott’acqua con ambientazioni varie e strambe. C’è chi ricrea paesaggi alpini, chi inserisce la barriera corallina. Niente a che vedere con la vostra boccia di pesci rossi. E, visto che ogni ambiente deve funzionare e deve essere vivo, per ricrearlo occorre una preparazione non da poco in campo biologico, fotografico, del design. E, soprattutto, serve eccellere nell’arte della pazienza: un acquario come quelli presentati qui sotto richiede mesi di applicazione, se non un anno intero, prima di essere completato.

Per chi volesse cimentarsi, sappia che il concorso più importante, in tutto il mondo, di aquascaping è l’Internationa Aquatic Plants Layout Contest (Iaplc), che ogni anno vede centinaia di concorrenti da tutto il pianeta. I primi posti, però, finiscono sempre ai paesi asiatici e dell’Est Europa. Chissà perché.

Odore di foresta, Pavel Bautin. Russia. 2010 IAPLC Vincitore del Grand Prize

Vento pallido, Takayuki Fukada. Japan. 2013 IAPLC Medaglia d’oro

Verve!, Chow Wai Sun. Hong Kong. 2011 IAPLC Medaglia di bronzo

La strada per il paradiso, Dmitriy Parshin. Russia

Selvaggio West, Stjepan Erdeljić. Croazia

Georgi Chaushev, Bulgaria. 2012 IAPLC Top 100

Pellegrinaggio, Shintaro Matsui. Giappone. 2013 IAPLC Quinto posto

Francisco Wu, Spagna. 2012 IAPLC Top 100

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