Nuovi lavori: mamma, sono imprenditore della cannabis

Mestieri non convenzionali

Imprenditore della cannabis 
Fino a qualche anno fa la ArcViewGroup, una rete di investitori indirizzati verso l’industria della cannabis, contava 25 membri. Oggi, secondo le parole dell’amministratore delegato del gruppo Troy Dayton, c’è una rete di 120 lavoratori che opera per costruire quella che allo stesso Dayton piace chiamare “la prossima grande industria americana”. Dal primo gennaio 2014 infatti negli Stati di Colorado e Washington è possibile entrare in degli store dedicati e acquistare della marijuana per scopi ricreativi. Ecco perché si sono moltiplicati in poco tempo gli imprenditori pronti a buttarsi in questo nuovo tipi di mercato. E non si tratta solamente di rivenditori, ma anche di fornitori di distributori automatici e di terra appositamente realizzata per la semina della marijuana. In Italia, però, ci sarà ancora da aspettare, visto lo stato della discussione sulla legalizzazione.

Autista on-demand
Al giorno d’oggi guidare una macchina può significare essere all’avanguardia nell’imprenditoria. Per fare un esempio società come Uber, Sydecar, Lyft sono riuscite a creare un vero e proprio business delle quattro ruote, giocando a fare i tassisti. Basta possedere una macchina nuova, qualche informazione preliminare sulle società a cui ci si vuole iscrivere, e una buona conoscenza delle strade cittadine per cominciare a realizzare le prime corse on-demand, per tutti coloro che preferiscono schiacciare un pulsante su un app piuttosto che chiamare il tradizionale taxi.

Operatore finanziario di monete virtuali
Un giorno bisogna sborsare oltre mille dollari per averne uno, il giorno dopo il loro valore è praticamente dimezzato. Stiamo parlando dei Bitcoin ovvero la moneta virtuale che ha monopolizzato l’attenzione degli investitori negli ultimi mesi. Eppure, nonostante in parecchi abbiano sostenuto si trattasse di una bolla speculativa, sembra che di scomparire i Bitcoin non ne vogliano proprio sapere. Anzi, di recente una startup britannica ha annunciato di essere in procinto di aprire una banca di Bitcoin assicurata da Lloyd Londra, inoltre l’inventore del primo distributore al mondo di Bitcoin ha iniziato a negoziare un contratto di affitto per installarne uno in un negozio di New York.

Esperto di sicurezza dei droni
L’industria del drone è ottimista circa il suo potenziale economico. Secondo uno studio di settore è stato stimato che il business dei velivoli senza pilota potrebbe generare centomila posti di lavoro nei prossimi dieci anni e settantamila solo nei primi tre da quando il drone è legale. Un “pilota” poi potrebbe arrivare a guadagnare fino a 115mila dollari all’anno. Prima però è necessario che la Federal Aviation Administration si convinca del fatto che questi velivoli sono sicuri. Questa agenzia si occuperà di testare i velivoli e valutare i pericoli che potrebbero causare. Si tratta di chiedere informazioni sulle modalità di funzionamento di questi mezzi, su chi può guidarli e su come evitare che essi rappresentino un pericolo per il traffico aereo.

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