C’è voluto molto tempo, ma uno studioso dell’Università di Oslo ci è riuscito: ha decifrato un antico alfabeto vichingo, lo Jötunvillur. E ha scoperto, tra le 80 iscrizioni del 13simo secolo che sono rimaste, il significato di un messaggio singolare scritto in codice: «Era semplice: dicono “Baciami”».
Il messaggio, a quanto sembra, è molto romantico. “Chi si aspettava di scoprire segreti importanti, rimarrà deluso. Spesso venivano scritte cose di tutti i giorni, quotidiane e scherzose”. Questa, a quanto sembra, è più tenera.
La scoperta è avvenuta “grazie a una intuizione”. Lo studioso ha capito che i messaggi, in alfabeto runico, erano scritti in codice perché ha individuato i nomi di due uomini, Sigurd e Lavrans. Da qui ha ricostruito il meccanismo di sostituzione delle lettere, che mescola scrittura e pronuncia. Ad esempio, la runa che sta per “f”, pronunciata “fe”, sta a indicare il suono “e”, e quella per “k”, pronunciata “kaun”, è diventata “n”.
Clicca qui per approfondire la notizia (in norvegese, per spiriti eletti), oppure
Clicca qui per una cultura generale sul mondo delle rune e degli studiosi di rune (questa è in inglese, più accessibile)