Nell’infografica, realizzata da Reuters su dati della FIFA, ecco come i produttori sportivi si dividono le squadre che parteciperanno al Mondiale in programma in Brasile, che inizierà con la partita che tradizionalmente vede i padroni di casa iniziare il proprio girone. In questo caso, a San Paolo, il 12 giugno alle ore 17:00 locali si affronteranno Brasile e Croazia. La Nike realizza le divise di 10 squadre, l’Adidas e la Puma di 8, mentre sono sei le nazionali che si affidano a produttori diversi dai tre citati.
Qui sotto invece, le maglie delle rappresentative che hanno vinto almeno una volta la competizione più importante a livello di rappresentative nazionali. E, spiegato, perché la Nazionale italiana gioca con la maglia azzurra:
Le prime due partite della sua storia, entrambe nel 1910, contro la Francia (a Milano) e l’Ungheria (a Budapest), la Nazionale italiana le disputò in maglia bianca prima di adottare l’azzurro, colore particolarmente gradito da Casa Savoia che regnava nel Paese. Un colore però, nei vari punti cromatici, capace di resistere a mode e regimi. Dalla Monarchia alla Repubblica. Due volte in maglia nera, nel 1938, nel Campionato del mondo in Francia, una soluzione subito archiviata e mai più ripetuta. Cento anni d’azzurro. Milioni di emozioni. Vinti quattro titoli mondiali (1934, 1938, 1982, 2006), un campionato d’Europa (1968), una Olimpiade (1936), due Coppe Internazionali (1930, 1935), due volte vice campioni del Mondo (1970, 1994)
[Biagio Angrisani, La maglia azzurra compie cent’anni, Corriere dello Sport]
BRASILE, 5 titoli mondiali (Nike)
ITALIA, 4 titoli mondiali (Puma)
GERMANIA, 3 titoli mondiali (Adidas)
ARGENTINA, 2 titoli mondiali (Adidas)
URUGUAY, 2 titoli mondiali (Puma)
FRANCIA, 1 titolo mondiale (Nike)
SPAGNA, 1 titolo mondiale (Adidas)
INGHILTERRA, 1 titolo mondiale (Nike, nella foto la maglia da trasferta ‘13-‘14)