Succede sempre di più negli Usa, ma prende piede anche in Europa. I datori di lavoro, prima di selezionare i candidati, fanno una cosa molto semplice: li cercano su Google. Inquietante? No, normale, anzi normalissimo. Google è usato tutti i giorni per fare le ricerche più strane, questa rientra in un’ottica del tutto comprensibile. E cosa guardano di quello che cercano su Google? Lo spiegano qui:
Che aspetto avete
Sembra logico. A questo punto la cosa migliore è diffondere in rete (anche attraverso i social) delle fotografie di voi il più possibile impegnati a lavorare, con aspetto serio e rassicurante. Non deve essere per forza uno scatto fatto da un professionista, ma deve mettere in evidenza la vostra professionalità.
I vostri risultati professionali
Un consiglio: preparatevi una sorta di curriculum online. È la cosa migliore per mostrare quello che avete realizzato, il vostro percorso professionale e i vostri obiettivi. Vi prenderanno sul serio (se siete seri).
L’ampiezza della vostra impronta digitale
I datori di lavoro vogliono sapere anche come vi presentate e come interagite online con gli altri. Almeno il 96% dei cacciatori di teste usano LinkedIn – e questo è un suggerimento neanche troppo velato che dovete avere un profilo LinkedIn perfetto, oltre a Facebook e tutti gli altri. Se non si bazzica sui social network (ma ormai chi non lo fa?) si rischia di restare fuori dal giro.