Nato a Salerno nel 1976, qualche settimana fa era a Pontida. Luigi Pergamo, insegnante e promotore finanziario, dice che sul pratone ha trovato una bellissima atmosfera. «Mi hanno salutato con gioia. Ho visto le magliette “piccoli padani crescono”, noi al sud abbiamo bisogno di piccoli meridionali che crescano ripartendo dai giovani e dalle piazze». Pedigree politico nel Partito repubblicano, poi capolista alla Camera con il Partito dei pensionati e consumatori alle ultime politiche, adesso ci prova alle europee col Carroccio, candidato numero sei nella circoscrizione Sud. La parola d’ordine, neanche a dirlo, è no-euro cui si aggiunge il sogno macroregione. «A giugno insieme a Matteo Salvini faremo una costituente a Salerno in cui dar vita al grande partito del Sud, la Lega Nord sarà nostra alleata».
Ma leghista del Sud non è una contraddizione?
Vogliamo le stesse cose. La Lega Nord è un vero sindacato di popolo, nel Mezzogiorno manca un movimento come questo. I parlamentari di Pd, Forza Italia e Movimento 5 Stelle non portano in Aula i problemi dei piccoli comuni mentre quelli della Lega lo fanno. Noi abbiamo bisogno di un movimento della gente. La Lega organizza feste e manifestazioni, dà risposte ai cittadini mentre al Sud si ricevono solo promesse.
Il tour di Salvini in Campania non è stato un successone. A Napoli lo hanno accolto insulti e sputi…
Salvini è un grande politico e un grande militante, è stato accolto bene a Salerno e Battipaglia. Ma sono sicuro che gli amici che hanno protestato a Napoli saranno con noi a giugno. Solo se ci mettiamo tutti insieme possiamo dare vita al grande partito del Sud.
Quali sono i punti decisivi del programma europeo della Lega, secondo lei?
Innanzitutto dobbiamo uscire dall’euro. Rimaniamo in Europa però dobbiamo avere la nostra moneta, uno Stato deve poter attuare le proprie politiche monetarie altrimenti saremo sempre sommersi dalle tasse, i nostri imprenditori meno competitivi e le famiglie più povere. Poi bisogna costruire le macroregioni per il Sud, non possiamo più ragionare per singole province.
Il tour no euro di Salvini in camper, Buonanno che in diretta tv si soffia il naso con la bandiera europea. Volete lo scettro degli antieuropeisti?
L’unico partito italiano che ha avuto il coraggio di scrivere basta euro all’interno del simbolo è la Lega Nord. Mentre M5s e Fratelli d’Italia stanno cavalcando il tema perché hanno capito che la Lega prenderà milioni di voti. Solo Salvini spiega a tutti i cittadini italiani perché dobbiamo uscire dall’euro. Detto questo serve più Europa ma l’euro non va bene perché i Paesi Ue hanno economie diverse e la stessa moneta non permette di uscire dalla crisi.
Grillo usa toni alti e maniere forti sull’Europa. In cosa vi differenziate dalla sua ricetta?
Grillo sta facendo solo barzellette e copia il nostro programma. La Lega è disponibile a parlare con lui ma non nei modi che usa, dovrebbe imparare a confrontarsi. Con la forza elettorale che ha avuto alle ultime politiche il Movimento 5 Stelle avrebbe dovuto prendersi responsabilità e ministeri. Siamo tutti bravi a parlare male degli altri, ma quando si passa all’amministrazione bisogna vedere chi è capace. La Lega è l’unico partito che dà voce ai problemi della gente e li sente sulla propria pelle. I fratelli padani vivono con le famiglie, gli altri partiti vogliono fare la politica stando a Roma e non sul territorio.
Qual è la vostra posizione su Fiscal Compact e gli altri trattati?
In questo mi attengo al nostro segretario nazionale Matteo Salvini che sta facendo veramente tanto.
Quali battaglie porterebbe a Bruxelles qualora fosse eletto?
La prima cosa sarà scrivere a tutti i governatori del Sud per abolire il bollo auto come è stato fatto in Lombardia. Poi c’è bisogno di maggiori infrastrutture: da Napoli a Bari a Gioia Tauro i nostri porti devono ritornare ad avere la funzionalità e l’importanza di cinquant’anni fa. L’Italia è una piattaforma geograficamente al servizio del Mediterraneo e dell’Africa. Il Sud ha più potenzialità di crescere rispetto al Nord, solo se riparte il Mezzogiorno ripartirà il Paese.
Il personaggio che ha più inciso sull’Unione Europea?
Penso a molti di sinistra e di destra, ma anche a grandi politici come Ugo La Malfa.
QUIZ: QUANTO CONOSCI L’EUROPA?
Quanti sono gli Stati membri?
☐ 21
☑ 28
☐ 12
Chi non fa parte dell’Unione Europea?
☑ Svezia
☐ Norvegia (risposta esatta)
☐ Cipro
L’organo che detiene, insieme al Parlamento, il potere legislativo?
☐ Il Consiglio d’Europa
☑ Il Consiglio dell’Unione europea
☐ Il Consiglio europeo
Quanti saranno gli europarlamentari nella prossima legislatura?
☑ 751
☐ 740
☐ 760
Qual è la sede della Corte Europea dei diritti dell’Uomo?
☐ Lussemburgo
☑ Strasburgo
☐ Francoforte
Che ruolo svolge Herman Van Rompuy?
☑ Presidente del Consiglio europeo
☐ Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri
☐ Commissario per l’Allargamento e politica di vicinato
Chi ha il potere d’iniziativa legislativa nell’Ue?
☐ La Commissione (risposta esatta)
☑ Il Parlamento
☐ Il Consiglio
Chi tra questi è candidato alla presidenza della Commissione?
☐ José Manuel Barroso
☐ Alexis Tsipras (risposta esatta)
☑ Herman Van Rompuy
Chi è Catherine Ashton?
☑Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri
☐Commissario per l’Allargamento e politica di vicinato
☐Commissario europeo alla Cooperazione internazionale
Quanti paesi fanno parte dell’Eurozona?
☐ 16
☑ 18
☐ 15
RISULTATO: 7 SU 10