KERRY IN KURDISTAN PER INCONTRARE I LEADER LOCALI
Il segretario di Stato Usa John Kerry continua il viaggio diplomatico in Iraq e incontra oggi i leader delle tre province della regione autonoma del Kurdistan. Obiettivo degli incontri è solleciterare i leader a partecipare attivamente al processo politico per la formazione di un governo di unità nazionale. Questa mattina Kerry ha incontrato Massoud Barzani, Presidente del Kurdistan iracheno. Secondo i reporter presenti all’incontro, il leader curdo avrebbe accolto Kerry dicendo: «Siamo di fronte a una nuova realtà».
In un’intervista alla Cnn di ieri, lunedì 23 giugno, Barzani ha dichiarato che la regione autonoma del Kurdistan chiederà l’indipendenza dall’Iraq, Paese che «sta cadendo a pezzi». «È ovvio che il governo centrale e federale (iracheno, ndr) ha perso controllo su tutto. Tutto sta collassando, l’esercito, le truppe, la polizia».
UCCISO DA ISIS IL GIUDICE CHE CONDANNÒ SADDAM HUSSEIN
Raouf Abdul Rahman, il giudice che nel 2006 aveva condannato a morte il dittatore iracheno Saddam Hussein sarebbe stato ucciso dai miliziani dell’Isis, come vendetta. La notizia però non è stata ancora confermata dal governo di Baghdad, anche se gli ufficiali non hanno negato la notizia della sua cattura avvenuta la scorsa settimana. È stato probabilmente sequestrato il 16 giugno e ucciso due giorni dopo.
ISIS PRENDE IL PIENO CONTROLLO DELLA RAFFINERIA DI BAIJI
I ribelli sunniti dello Stato islamico dell’Iraq e della Siria (Isis) hanno preso il controllo della raffineria di petrolio di Baiji, nel nord dell’Iraq, la più importante del Paese. Lo ha riferito un portavoce dei ribelli, citato dalla Bbc. La fonte ha spiegato che l’impianto sarà affidato alle tribù locali, che si occuperanno della sua gestione. La raffineria si trova nella provincia di Salaheddin e serve un terzo del territorio nazionale. È da almeno 10 giorni sotto l’assedio dell’Isil, che in passato aveva già dichiarato più volte di averla conquistata, salvo poi essere smentito dalle forze governative.
IERI L’INCONTRO KERRY-MALIKI
Nella giornata di ieri, Kerry ha incontrato il premier iracheno sciita Nuri al-Maliki. Anche in quel caso, Kerry ha discusso della possibilità di creare un governo «inclusivo» che tenga conto delle istanze della comunità sunnita, osteggiata dallo sciita al-Maliki negli ultimi anni di governo e per questo oggi solidale con l’insurrezione dei miliziani dell’Isis, di ispirazione sunnita. Al termine dell’incontro il Segretario Usa ha promesso supporto «intenso e sostenuto» all’Iraq, ma ha aggiunto che un Paese diviso sopravviverà solo se fa passi urgenti per riunire tutte le parti.