I riflettori della settimana tech sono tutti per i rumors legati alla presentazione del nuovo iPhone. Da Cupertino ci si aspetta la nuova gemma della telefonia, che pare venga presentata in due versioni. L’unica perplessità riguarda la presenza di un display — che sarà più grande — con vetro in zaffiro, ma per il resto le indiscrezioni sembrano aver dato un profilo completo del nuovo melafonino. Di seguito tutte le altre notizie tech degli ultimi sette giorni che vedono protagonisti anche Google, Amazon e Microsoft.
A settembre il nuovo iPhone
Si vociferava da tempo, ora è arrivata l’ufficialità. Il nuovo iPhone verrà presentato il prossimo 9 settembre al Flint Center di Cupertino. Come sempre quando Apple è in procinto di mettere sul mercato un nuovo telefonino, l’attesa diventa febbrile e le voci si rincorrono: secondo le poche indiscrezioni venute fuori nelle ultime settimane, sembra che Cupertino presenterà due versioni di iPhone. Una da 4,7 pollici e una da 5,5 che somiglierà più a un phablet. I pochi fortunati a cui è giunto l’invito di Apple, che recitava “wish we could say more” (vorremmo dirvi di più), potranno assistere anche al lancio di uno smartwatch della mela. Pare che con quest’ultimo dispositivo Tim Cook e soci vogliano puntare a ad illustrare le nuove funzioni delle piattaforme HomeKit e HealthKit compatibili con la nuova versione del sistema operativo iOS8. Per quanto riguarda i prezzi c’è poco da scherzare: 750 euro per la versione da 4,7 pollici, mentre addirittura 950 per la versione più grande.
La sfida infinita tra Google e Amazon
Fece sollevare qualche velata ironia, all’epoca, la notizia che Amazon stesse pensando di effettuare le consegne dei suoi prodotti utilizzando i droni. E invece, con buona pace degli allergici all’evoluzione della tecnologia, sembra che anche Google abbia in cantiere un progetto molto simile. Secondo Big G per mezzi di questi velivoli si potrebbe dare vita a condizioni completamente nuovi per quanto riguarda il trasporto delle merci, con la possibilità di proporre modalità più economiche oltre che rapide. Anche perché, scontato dirlo, con questi mezzi è possibile trasportare beni in zone difficilmente raggiungibili con i mezzi tradizionali. Ma perché Google pensa ai droni? Non molti lo sanno ma Big G, da un anno appena, ha lanciato il suo servizio di acquisti online “Shopping Express”. Servizio che a Mountain View hanno deciso di potenziare di recente con un investimento di 500milioni di dollari. La sfida sull’e-commerce è aperta.
Lo smartphone di Amazon non convince
Lanciato negli Stati Uniti lo scorso 25 luglio, sembra che il primo smartphone nella storia della società di Jeff Bezos si stia rivelando un vero e proprio flop. A dirlo, non essendoci ancora dati ufficiali, è stata un’analisi del quotidiano “The Guardian”. Secondo quanto riporta il sito dell’Ansa, incrociando i dati di vendita da siti specializzati con quelli del traffico generato dai Fire Phone, il quotidiano britannico è arrivata alla conclusione che — a venti giorni dal lancio — i telefonini del gigante di Seattle in circolazione fossero più di 35mila. È probabile che, nonostante la possibilità di ottenere l’effetto 3D nei video, il prezzo (649 dollari, senza contratto operatore) abbia giocato un ruolo decisivo.
Le applicazioni “truffa” ritirate da Microsoft
Sono oltre 1500 le applicazioni rimosse da Microsoft dal Windows Store. Le motivazioni? Sembra che queste app risultino essere fuorvianti: fasulle, truffaldine o con nomi troppo simili ai loghi di marchi famosi. Per contrastare questo fenomeno il gigante di Redmond ha dichiarato di aver reso più stringenti i requisiti di certificazione delle applicazioni, garantendo comunque il risarcimento a tutti gli utenti che sono stati truffati. Tuttavia il fenomeno delle applicazioni “civetta” è una piaga che interesse anche tutti gli altri store esistenti da quello di Apple fino ad Android di Google.