Non pensavamo che sarebbe potuto diventare argomento di dibattito. Non solo: che, una volta apparso sul Wall Street Journal, avrebbe avuto successo e risonanza globale. Parliamo di un articolo di Elizabeth Holmes, che spiega come si fa a scegliere la scarpa della grandezza giusta.
Dovrebbe essere semplice: se una scarpa sta troppo stretta o troppo larga, allora vuol dire che la misura è sbagliata. Ma è solo un’apparenza: molti preferiscono l’estetica, o la moda, alla comodità. Molti si lasciano abbindolare dalle astuzie dei venditori e comprano modelli che non vanno bene nella speranza che si allarghino con l’uso (spesso accade, ma poco e dopo molti dolori). Molti non conoscono i trucchi per capire se una scarpa andrà bene anche dopo averci camminato un po’.
Se appartenete a una o più di queste categorie, allora è bene ricordare alcune cose quando si provano le scarpe. Ad esempio, toccare le punte delle scarpe per capire dove arriva l’alluce. Per capire quanto spazio deve restare libero, bisogna calcolare almeno un centimetro. Non tutti sanno che si può, per fare un test ulteriore, infilare un dito anche lungo il tallone. Se passa senza problemi, è la misura giusta. Se è troppo largo (o stretto) allora va cambiata. Senza remore per l’estetica.
Altri trucchi: tenere sempre misurato il piede (sì, perché cambia, anche se è finita la fase della crescita); portare al momento dell’acquisto lo stesso tipo di calzini che si intende indossare di solito con quel paio di scarpe; usare le ore serali, quando l’uso e la gravità hanno allargato il piede.