Al tramonto del 24 settembre 2014 per gli ebrei comincia il capodanno e si entra nell’anno palindromo 5775 (il tramonto è definito come il momento in cui il cielo è diventato abbastanza scuro perché vi si vedano tre stelle). La festa di Rosh Hashanah, letteralmente “inizio dell’anno”, dura fino al 26 settembre. Per la Torah è la festa dei rumori o anche del corno, lo shofar, che è il simbolo di questi giorni di inizio anno. Rosh Hashanah è il primo giorno del mese di Tishrei, solitamente a cavallo tra settembre e ottobre, del calendario ebraico, 163 giorni dopo il primo dei giorni della Pasqua (Pesach). Il suono dello shofar serve a risvegliare il popolo ebraico dal torpore per ricordargli che sta per avvicinarsi il giorno in cui verrà giudicato sulla base dei suoi comportamenti. Lo shofar viene suonato in tutto cento volte durante il giorno di festività, secondo una sequenza specifica codificata nel Talmud.
I dieci giorni del pentimento In questo giorno si celebra l’anniversario della creazione di Adamo ed Eva, il primo uomo e la prima donna sulla Terra, e delle loro prime azioni nel mondo creato da Dio. Nel pomeriggio che precede l’inizio del Capodanno si gettano nei fiumi, nel mare o nelle fontane gli oggetti che simboleggiano i peccati dell’anno prima (tashlikh) per liberarsi di ogni colpa residua. Si racconta infatti che all’inizio dell’anno Dio, seduto su un trono, apra i libri del giudizio della creazione che raccontano la storia di tutta l’umanità. Ogni singola persona verrà quindi esaminata e giudicata per decidere se merita il perdono dei suoi peccati. La decisione verrà presa solo in occasione di Yom Kippur. Per questo motivo i dieci giorni che separano Rosh Hashanah e Yom Kippur sono chiamati i giorni del pentimento. In questi dieci giorni ogni ebreo deve ricordare e ripercorrere tutto quello che ha fatto durante l’anno precedente e riconoscere tutti i peccati compiuti. Durante i dieci giorni del pentimento, una volta riconosciuto a se stessi di aver agito in maniera scorretta nei confronti di qualcuno, occorre chiedere perdono al danneggiato, che a sua volta ha il dovere di offrire il proprio perdono.
La cena di Capodanno La cena della prima sera di Rosh Hashanah è detta Seder, ordine, con riferimento ai diversi momenti del rituale della cena. Si consumano di solito mele intinte nel miele, per simboleggiare un “dolce anno nuovo”. Altri cibi che vengono consumati durante la serata sono datteri, melograni e fagioli, cibi che simboleggiano l’abbondanza; ma anche frittelle di zucca, porri fritti, barbabietole, e pesci con la testa intatta, simbolo del capo dell’anno. Solitamente viene portata in tavola anche una forma di pane tonda (challa), che indica la “circolarità” dell’anno. Nella seconda sera, vengono servite più varietà possibili di frutta, purché vengano incluse nella benedizione di shehecheyanu, la benedizione che si recita la prima volta dell’anno in cui si assaggia qualcosa.
Il calendario ebraico Il calendario ebraico è basato sul ciclo metonico di 19 anni divisi tra normali ed embolismici, oltre ai quali viene aggiunto un tredicesimo mese: il ciclo è composto di 12 anni di 12 mesi e da sette anni di 13 mesi. Il mese lunare dura circa 29 giorni, 12 ore, 44 minuti e 3 secondi. Il calendario ebraico conta gli anni a partire dalla presunta data della creazione, che in base alle indicazioni della Bibbia è stata calcolata dalla tradizione rabbinica al 3760 avanti Cristo (gli ebrei non dicono avanti e dopo Cristo, ma prima e dopo l’era volgare). L’anno 1 inizia nell’ottobre 3761 a.C. Quindi nel settembre dell’anno gregoriano 2014, si celebra l’ingresso nell’anno 5775. Il prossimo Capodanno ebraico sarà il 14 settembre 2015.