Tutti sanno quello che vogliono (forse). Non tutti sanno come fare a ottenerlo. Peggio ancora, è molto difficile cercare di farsi aiutare da altre persone, convincerle, persuaderle. Ebbene, esistono delle parole che permettono di attirare l’attenzione e comunicare sensazioni utili a raggiungere il proprio risultato.
Lo spiega, in un video molto chiaro, Business Insider. Ad esempio, “immediately” dà senza dubbio l’idea di disponibilità e competenza. In italiano si può rendere con facilità con “subito”, che può essere rafforzato, con un deciso “lo faccio”. Per cui, “lo faccio subito” sgombra subito il campo da eventuali dubbi su competenza/disponibilità, e in più permette di inserire quella prima persona (in “faccio”) che punta i riflettori su chi la pronuncia. Perfetto.
L’inglese usa “sharp”, per indicare qualcosa che è insieme notevole e intelligente. Tradurre con “acuto” non rende bene l’idea. Usare l’espressione “intelligente” è meglio. “Questa è un’idea intelligente”, ad esempio, è una frase magnifica. Concentra, nella stessa espressione: a) un complimento; b) interesse, competenza e freddezza nell’analisi della questione; c) la capacità implicita di riconoscere e valutare l’intelligenza, quando questa appare – e, di conseguenza, il suo possesso. Mai, invece, sottoporre l’aggettivo a confronti: “più intelligente” o “meno intelligente” non si dice. L’intelligenza, che ancora è cosa non ben definita nella sua completezza, non è comparativa. È assoluta. Le idee non sono “più intelligenti”, al massimo “più pratiche” o “più furbe”, o come preferite.
Infine, “renewed”. In italiano sarebbe “rinnovato”. Il concetto è che una cosa che è stata nuova lo sarà (appunto) di nuovo. Un nuovo vecchio, insomma. Una cosa ex nuova, diventata vecchia, che torna nuova. Una posizione circolare tutto sommato ambigua. “Il locale è stato rinnovato” è una frase che funziona, ad esempio. Suggerisce, nella dinamica della lotta tra vecchio e nuovo, che ha vinto il nuovo, e che gli elementi peggiori siano stati eliminati. Per questo motivo il rinnovamento è sempre un miglioramento. Lo si trova perfino nelle frasi più formali e rituali, come i messaggi del Presidente della Repubblica: quante volte si è sentito parlare di “rinnovato vigore”, per fare un esempio? È una formula, ma il meccanismo è lo stesso: il vigore, spesso implicito, viene esplicitato, più forte e più nuovo, appunto. Riprende l’inizio del messaggio per concluderlo con le parti più importanti.