«Venezia può salvarsi solo se si separa da Mestre»

«Venezia può salvarsi solo se si separa da Mestre»

Come la pensano gli italiani lo si può comprendere anche dalle lettere ai giornali. C’è un sito, in Italia, che, quotidianamente, pubblica le lettere più interessanti, www.carodirettore.eu, nato per iniziativa dell’Azienda di soggiorno e turismo di Bolzano. Linkiesta ne propone qualcuna, rimandando al sito i lettori che vorranno avere un panorama ancora più vasto di ciò che gli italiani scrivono ai giornali, quotidiani e periodici.

Venezia può salvarsi solo se si separa da Mestre

Fino al 1926, Venezia non comprendeva gli attuali centri sulla terraferma. Le caratteristiche fisiche, sociali ed economiche della città lagunare sono diverse da quelle della terraferma e il connubio amministrativo continua a portare a Venezia e a Mestre enormi problematiche. Venezia soffre di un errore concettuale che la vede, di fatto, come un mero spazio museale. Mestre è un unicum: terza città del Veneto per numero di abitanti, è priva di un’amministrazione comunale, essendo una frazione di Venezia. L’unione delle due realtà ha portato solo omologazione e problemi. Solo gli abitanti della terraferma potranno salvare Venezia, le isole e la laguna da un triste destino: riacquistando la loro autonomia e la consapevolezza di essere il centro di una città metropolitana. Se Venezia avrà i confini della sua “specificità” (laguna e isole) potrà a pieno titolo negoziare con lo Stato uno Statuto speciale. Per agevolare occupazione, impresa e residenzialità permanente con sovvenzioni ed esenzioni fiscali. Un aiuto necessario e legittimo, per sopravvivere.

Marco Sitran, [email protected], Repubblica, 7 novembre

A pagare per il rischio pioggia siamo noi contribuenti

Allarme meteo: a Roma e provincia, scuole chiuse e bambini a casa. Far perdere un giorno di lavoro al già tartassato contribuente costa meno che investire in prevenzione. Questo appare chiaro, dato che lavori quali asfalto antipioggia, pulizia di tombini e corsi d’acqua eccetera non sembrano investimenti degni di attenzione nonostante i continui nubifragi degli ultimi anni.

Tamara Besenzi, [email protected]

Ti piace il porno? Compra Chi

A Milano è stato posto in vendita a circa 400 mila euro il “Pussycat”, l’ultimo storico cinema porno, situato alla fine del Giambellino. Ormai, dicono, per certe cose la gente va su Internet. O se proprio vuole, compra Chi in edicola.

Diana Machegni, ItaliaOggi, 7 novembre

Ri-alluvione a Carrara con gli argini rifatti: ma chi ha controllato?

Dopo l’alluvione del 2012 a Carrara buona parte degli argini del torrente sono stati ricostruiti, ma le piogge li hanno travolti. Come è possibile? E chi doveva controllare i capitolati dei lavori ha eseguito il compito?

Annibale Antonelli, Formia (Lt), Corriere della Sera, 7 novembre

Che coraggio il sindaco di Torino: in tv, ha parlato piemontese

Finalmente il sindaco di Torino ha avuto il coraggio di parlare in piemontese alla televisione italiana (Raitre): da quando esiste la Rai non era mai successo. Sono i piemontesi che hanno fatto l’Italia, e che poi si sono adattati a imparare il dialetto fiorentino, ma adesso siamo immersi soltanto nel dialetto romanesco, che dice zindaco, anzia, tenzione e così via, straparlando la lingua italiana. Si è trattato di un evento commovente per noi vecchi torinesi, anche perché stiamo perdendo non solo un dialetto, ma una vera lingua, parlata da Massimo d’Azeglio fino a Primo Levi. Speriamo proprio che non si tratti di un caso isolato. 

Piero Barone, Stampa, 7 novembre

Ma quante coincidenze tra Lincoln e Kennedy

Abramo Lincoln fu eletto per la prima volta al Congresso americano nel 1846. John Kennedy fu eletto per la prima volta al Congresso americano nel 1946. Lincoln fu eletto presidente nel 1860. Kennedy fu eletto presidente nel 1960. Sia la moglie di Lincoln che quella di Kennedy persero, a causa di un aborto, un figlio mentre i mariti erano alla Casa Bianca. Sia l’attentato a Lincoln sia quello a Kennedy ebbero luogo di venerdì. Tutti e due furono colpiti alla testa. Il segretario di Lincoln si chiamava Kennedy. Il segretario di Kennedy si chiamava Lincoln. Ambedue furono assassinati da un sudista. Tutti e due furono sostituiti da un vice presidente originario del Sud. Ambedue i successori si chiamavano Johnson. Andrew Johnson (successore di Lincoln) era nato nel 1808. Lyndon Johnson (successore di Kennedy) era nato nel 1908. Ambedue gli assassini avevano tre nomi: John Wilkes Booth e Lee Harvey Oswald. Booth (assassino di Lincoln) era nato nel 1839. Oswald (assassino di Kennedy) era nato nel 1939. Quindici in totale le lettere che compongono nome e cognome dei due assassini. Il primo fu catturato in un magazzino, dopo che era fuggito da un teatro. Il secondo fu catturato in un teatro, dopo che era scappato da un magazzino. Booth e Oswald furono entrambi uccisi prima del processo. Coincidenze?

Mauro della Porta Raffo, Varese, Giornale, 7 novembre

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