Ci sentiamo invasi, ma i rifugiati vanno altrove

Ci sentiamo invasi, ma i rifugiati vanno altrove

Con i conflitti in Medioriente, Africa e Ucraina, solo nei primi sei mesi del 2014 ben 5,5 milioni di persone nel mondo sono state costrette a fuggire e a lasciare le proprie case. E la maggior parte sono siriani, diventati per la prima volta la più grande popolazione sotto il mandato dell’Alto Commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati (Unhcr), superando gli afghani. Il nuovo rapporto Mid Year Trends 2014 dell’Unhcr racconta come tra gennaio e giugno 2014 1,4 milioni di persone sono riuscite ad attraversare i confini internazionali diventando rifugiati, gli altri sono sfollati all’interno dei loro stessi Paesi. E mentre in Italia in tanti lamentano l’eccessivo affluso di immigrati, si scopre in realtà che il nostro Paese è solo al sesto posto per numero di richiedenti asilo. In testa ci sono Germania, Stati Uniti e Francia. 

(I rifugiati nel mondo/UNHCR/mid-2014)

Da dove arrivano i rifugiati
I rifugiati siriani, oltre 3 milioni a giugno 2014, rappresentano al momento il 23% di tutti i rifugiati assistiti dall’Unhcr nel mondo. In passato l’Afghanistan è stato il Paese dal quale proveniva la maggior parte dei rifugiati nel mondo, fuggiti tra il Pakistan e l’Iran. Dalla metà del 2014, il Paese dei talebani è stato superato dalla Siria, dove la guerra civile prima e l’arrivo dell’Isis poi hanno costretto folle di persone a lasciare le proprie case. Solo due anni fa la Siria non era nemmeno tra i primi 30 Paesi per numero di rifugiati. Oggi più di cento Paesi nel mondo ospitano rifugiati siriani. Ad accoglierne di più sono gli Stati confinanti: Libano (1,1 milioni), Turchia (798mila), Giordania (più 645mila), Iraq (più di 220mila) ed Egitto (oltre 138mila). L’Unhcr ha calcolato che in Siria ogni 60 secondi una famiglia è costretta a lasciare la propria casa, con un ritmo di 9.500 sfollati al giorno.  

Dall’Afghanistan arrivano invece 2,7 milioni di rifugiati. Nonostante il ritorno volontario di circa 10mila afghani dal Pakistan e dall’Iran durante la prima metà del 2014, il numero dei rifugiati afghani nel 2014 è cresciuto comunque di 135mila unità. I rifugiati somali sono al terzo posto con 1,1 milioni di persone, distribuiti soprattutto tra Kenya, Etiopia e Yemen, seguiti dai sudanesi, con una crescita dei rifugiati dal Sud Sudan dai 114.500 ai 508.600 in soli sei mesi. Anche i rifugiati iracheni sono cresciuti in poco tempo da 401mila a 426mila solo nei primi sei mesi dell’anno.

(Da dove vengono i rifugiati/UNHCR/mid-2014)

Quali Paesi ospitano i rifugiati nel mondo
Il Pakistan è il Paese che ospita il maggior numero di rifugiati nel mondo: 1,6 milioni, per la maggior parte afghani. Il Libano è passato dal 69esimo al secondo posto in pochssimo tempo, con l’arrivo di oltre 325mila siriani durante la prima metà dell’anno, raggiungendo quota 1,1 milioni di rifugiati ospitati. La crisi siriana ha avuto conseguenze non solo sul Libano ma anche su Turchia e Giordania. In Turchia a metà del 2014 c’erano oltre 824mila rifugiati, di cui il 97% provenienti dalla Siria. In Giordania i rifugiati siriani sono oltre 645mila.  

Dove vanno i nuovi rifugiati
Nella prima metà del 2014 più di 1,4 milioni di persone hanno oltrepassato i confini dei propri Paesi per fuggire a guerre o persecuzioni. Di questi la metà è composta da siriani. Gli altri vengono dal Sud Sudan, dalla Repubblica centrale africana e dal Pakistan. La maggior parte dei nuovi rifugiati si è spostata verso Libano, Turchia, Etiopia, Uganda, Afghanistan, Cameroon e Giordania. Se si considera invece il numero di rifugiati ogni mille abitanti, Libano, Giordania e Chad restano ai primi posti. Tra i Paesi industrializzati, l’unico a essere nella top ten è la Svezia, che registra 12 rifugiati ogni mille abitanti.

(I Paesi che ospitano più rifugiati al mondo/UNHCR/mid-2014)

Le nuove richieste di asilo
Nella prima metà del 2014 sono state registrate 558.600 richieste di asilo in 172 Paesi. La Germania ha avuto il numero più alto di richiedenti asilo nei primi sei mesi del 2014: 67.400, di cui un quinto proveniente da siriani in fuga. Dopo la Germania, al secondo posto si piazzano gli Stati Uniti, con 47.500 nuove richidenti d’asilo, la maggior parte dei quali messicani, cinesi, guatemaltechi, e salvadoregni. La Francia è la terza meta per numero di richieste di asilo con 29.900 richieste registrate, principalmente dalla Repubblica democratica del Congo, Russia e Albania. A seguire la Svezia, con 28.400 richieste, la Turchia, con 27.800 e al sesto posto l’Italia, con 24.500 nuove richieste di asilo nella prima metà del 2014. Numeri che testimoniano come il nostro Paese sia per i profughi solo una terra di transito verso il Nord Europa. Solo Germania e Svezia hanno raccolto il 40 per cento delle richieste di asilo da parte dei siriani in fuga, molti dei quali passati prima dall’Italia. 

(Nuove richieste d’asilo nella prima metà del 2014/UNHCR)

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