Se vi sembra che la vita abbia poco sapore, fate la valigia (fate anche il passaporto) e prendete un aereo per la Bolivia. Lì troverete il Luna Salada Hotel, un nome molto molto indicativo, perché è un albergo fatto (quasi) tutto di sale.
Non è strano: si trova a Colchani, fa parte del comune di Uyuni, a 3.700 metri di altezza, ed è vicinissimo al Salar de Uyuni, cioè la più grande distesa salata del mondo. Un deserto che contiene, si stima, 10 miliardi di tonnellate di sale, granello più, granello meno. Resistono a ogni clia, solo la pioggia li mette un po’ in difficoltà. Ogni anno ne vengono estratte circa 25mila tonnellate, e non solo per la cucina: il Salar de Uyuni costituisce, da solo un terzo delle riserve di Litio di tutto il pianeta (quello che, per capirsi, va a finire in molti strumenti tecnologici, come le batterie del cellulare).
Dalle finestre dell’alberghetto (nota: tutte le case del villaggio sono costruite in sale, per cui non vi sentirete speciali, laggiù) potrete ammirare la distesa sotto ai vostri occhi. Sappiate che si tratta di un lago preistorico, il Minchin, che quando evaporò, circa 40mila anni fa, formò i laghi Poopó e Uru Uru, oltre a due deserti salati. Sappiate anche che camminarci potrebbe essere pericoloso: ci sono gli Ojos de Salar, dei buchi invisibili, causati dall’acqua sottostante, in cui sprofondavano, a sorpresa, le carovane.