Al via da oggi i 100 giorni che ci separano dall’inizio degli esami di maturità, un traguardo importante per i circa 500.000 ragazzi che frequentano le ultime classi delle scuole secondarie di II grado. L’esame comincerà con la prima prova d’italiano il prossimo 17 giugno.
Dopo mesi di ansia e preoccupazione per le novità che avrebbero potuto interessare la prova di quest’anno, la prima dopo la riforma Gelmini, siamo giunti ad una maturità che presenta poche novità, a parte quelle obbligate, che riguardano le materie della seconda prova per i licei di nuovo indirizzo e la prova CLIL per una materia non linguistica, già previste dalla riforma.
Nulla di nuovo neanche per la composizione delle commissioni, che i ragazzi speravano fossero tutte interne: il ministro ha invece deciso che rimanessero con la composizione solita, metà interni e metà esterni con presidente esterno. I tanto temuti nomi dei professori si attendono, come di consueto, per l’ultima settimana di maggio: molti sono nomi conosciuti dai ragazzi, in quanto le nomine dei professori possono essere solo interne alla provincia, per evitare trasferte troppo onerose per lo Stato. E’ in corso la presentazione delle domande sul portale di istanze on line del MIUR da parte dei docenti che hanno o hanno avuto negli ultimi due anni un incarico almeno fino al 30 giugno. La scadenza dei termini di presentazione è prevista per il prossimo 20 marzo, dopo di che il sistemone ministeriale deciderà le destinazioni, attese, come detto, per l’ultima settimana di maggio.
Il MIUR ha anche pubblicato il nuovo regolamento per la seconda prova scritta dei licei di nuova costituzione; novità anche per la seconda prova scritta di matematica, che dovrebbe contenere non solo due problemi tra cui scegliere, ma anche 10 quesiti all’interno dei quali selezionare i cinque a cui rispondere nell’arco di sei ore. Non ci saranno la prova scritta di fisica nè la terza prova con questionario Invalsi, nè quarta prova Invalsi. Nessuna simulazione di prova Invalsi nemmeno durante l’anno: vedremo per i prossimi.
Ma come festeggeranno oggi i ragazzi? Le tradizioni sono tante a seconda della località.
Per gli studenti toscani l’appuntamento tradizionale è a Pisa, per toccare la lucertolina di bronzo a due code, scolpita sulla porta centrale della cattedrale in Piazza dei Miracoli, ma ora il luogo è transennato, e si opta per 100 giri propiziatori attorno alla Torre pendente. A Roma i maturandi realizzano scatole colorate e girano per le strade della città per raccogliere fondi per la gita (nel migliore dei casi) o la cena dei 100 giorni.
A Viareggio gli studenti si ritrovano tutti in spiaggia per il “rito dell’onda”: si scrive il voto desiderato sulla sabbia e se un’onda lo porta via, il voto arriverà.
A Teramo invece tutti al Santuario di San Gabriele per la benedizione delle penne con cui si sosterrà l’esame, tradizione seguita anche in Umbria, presso il santuario di S.Rita da Cascia. Gli studenti portano in dono una rosa, simbolo caro alla santa.
*Articolo tratto da http://www.orizzontescuola.it/