Non è una novità che i supermercati allestiscono i loro corridoi per spingere il consumatore a comprare di più. Non è nemmeno una leggenda che vengano condotti studi attentissimi sulle abitudini dei clienti per riuscire a creare un ambiente favorevole agli acquisti. Vengono create vere e proprie macchine psicologiche, trappole per avveduti e sprovveduti. Per difendersi è bene conoscerle e qui ne saranno elencate alcune, anche se, va detto, non sarà mai sufficiente: al massimo si potrà ammirarne la sagacia, l’impegno, l’incredibile macchina messa in campo con un solo, unico scopo: prendervi i soldi, in modo legale.
La posizione dei reparti
La carne, le verdure, i reparti in generale sono mantenute lungo il perimetro dell’edificio. Soprattutto, sono disposte in modo da invitare il cliente a muoversi con un movimento anti-orario. c’è un motivo? Eccome. Visto che il 90% della popolazione è destrorso, avere gli scaffali vicino alla mano è un invito, implicito e inconscio, a compare di più. Lo ha dimostrato Martin Lindstrom: i supermercati che lo fanno vendono il 7% in più. La sezione dei latticini è all’angolo, in fondo. C’è un motivo? Eccome: latte e formaggi sono quasi sempre nella lista dei clienti, per cui è sempre un bene (per il supermercato) metterli lontano dall’entrata, in modo da far percorrere la strada più lunga.
Tutto è al suo posto
Niente, in un supermercato, è affidato al caso. È un vero e proprio laboratorio psicologico dei desideri e delle pulsioni. Esistono sugli scaffali alcune posizioni più favorevoli all’acquisto – all’altezza degli occhi, alla portata della mano – rispetto ad altri. Per i produttori, costano di più. I prodotti più cari sono messi all’altezza della vista degli adulti. I cereali, i giocattoli, i dolci sono messi all’altezza dell’occhio dei bambini. Costano tanto anche le postazioni nei pressi delle casse: l’acquisto impulsivo finale è una grande risorsa per i produttori.
Non ci sono magazzini
Se un commesso vi dice che “controlla in magazzino” per vedere se è rimasto qualche prodotto che non appare sugli scaffali, sta mentendo. Ormai i supermercati non hanno quasi più nulla nel famoso “retro”, perché quasi tutta la merce scaricata viene portata sugli scaffali.
Non ci sono finestre né orologi
Un vecchio trucco: togliere i punti di riferimento del tempo che passa è fondamentale per confondere il cliente, che così può restare più a lungo. E, si spera, comprare di più. Ma c’è un trucco in più: piastrelle piccole. Il rumore dei carrelli che sferragliano sulle piastrelle in questo modo aumenta e spinge, in modo inconsapevole, a rallentare il passo. Chi va piano, va sano e va lontano. E compra di più.