La dieta che permette di non morire mai

La dieta che permette di non morire mai

Tra le stranezze di Ray Kurzweil, futurologo di Google, inventore, visionario – che per molti sono solo idee del futuro calate nel presente – c’è anche una dieta che fa vivere per sempre. A parte l’ispirazione un filo superomistica, la cosa è senza dubbio interessante. Kurzweil lo spiega sul Financial Times, e non ha paura del ridicolo (e già questo lo rende una persona diversa dalle altre). Non ha nemmeno paura di dire che spende, ogni giorno, qualche migliaio di dollari per mangiare quello che gli serve per non morire mai.

Come in tutte le diete, la cosa fondamentale è la colazione. Lui ci mette: bacche, per un totale di 85 calore; cioccolato scuro, infuso nel caffè (170 calorie per tazzina); salmone affumicato e sgombro (100 calorie); latte di soia alla vaniglia (100 calorie per una tazza); un po’ di stevia (chi non sa cos’è, gli basti scoprire che si tratta di un arbusto montano dolcificante – ma con zero calorie); il porridge (150-350 calorie per mezza tazza, meglio non esagerare); tè verde. Totale: 805 calorie, non una di più, non una di meno.

Kurzweil si nutre, insomma, di “carboidrati salutari”, come i cereali integrali, che hanno molte fibre – ottime per tenere basso il picco glicemico e favorire una digestione regolare – e rifiuta quelli raffinati, come lo zucchero bianco. Esistono gli zuccheri, sia chiaro: si tratta di 30 grammi (tra cioccolato scuro, porridge, frutta e latte di soia, anche se zucchero naturale). Per le proteine attinge al salmone affumicato e al latte di soia. Sulla stevia non c’è ancora un pronunciamento da parte della scienza, almeno per capire se sia salutare mangiarla o meno. Kurzweil è uno che non bada a queste cose.

Come i lettori più attenti avranno notato, sono pochissimi i grassi. Kurzweil è convinto – e lo ha scritto in un libro molto controverso – che facciano male. Che anzi siano proprio loro i responsabili del declino e della debolezza dell’essere umano. Mai più del 10% del totale delle calorie, questo è il comandamento.

La vera domanda, insomma, è un’altra: quella appena raccontate è una dieta, impegnativa, ma non costosa. Come fa Kurzweil a spendere così tanto? Non è vittima di truffe, bensì di una passione per le pillole. Ne prende almeno 100 al giorno (con cui compensa il resto dei pasti), e servono a mantenere la salute del cuore, degli occhi, del cervello e quella sessuale. Alcune sono prototipi, o prodotti molto rari. E qui c’è la totale distanza tra lui e qualche miliardo di altri esseri umani.

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