La mossa vincente di Cameron? Promettere 200mila case agli inglesi

La mossa vincente di Cameron? Promettere 200mila case agli inglesi

Fiona, docente all’Università di Colchester, cittadina a nord-est di Londra, ha un marito e tre figli. «Abbiamo bisogno di un posto stabile in cui far crescere i nostri ragazzi, ma sembra che non lo avremo mai», dice. «Sia io che mio marito siamo professionisti con stipendi dignitosi, ma i prezzi delle case sono troppo alti per permetterci persino di sognare d comprarne una». All’indomani delle elezioni politiche, sono in molti a credere che il piano di costruzione di nuove case convenienti promesso da David Cameron per chi ha meno di 40 anni abbia giocato un ruolo fondamentale nella sua vittoria. Quella di Fiona, intervistata dall’organizzazione benefica Shleter, è solo una delle migliaia di famiglie della classe media britannica scoraggiate di fronte ai costi esorbitanti del mercato immobiliare britannico.

Percentuale di case acquistabili in Inghilterra da una famiglia con reddito medio e due figli. Grafico di Shelter

Secondo un rapporto rilasciato da Shelter a una settimana dal voto, solo il 16,9% delle case in vendita in Inghilterra (esclusi quindi Scozia e Galles) sono acquistabili – con un mutuo – da una giovane famiglia con un reddito medio di 30.748 sterline, con due bambini e al primo acquisto. Per le coppie senza figli, la percentuale sale a 32,2 per cento. Scende a 7,5% per i single in cerca di casa.

Percentuale di case acquistabili in Inghilterra da una famiglia con reddito medio senza figli. Grafico di Shelter

Non solo. In tutta l’Inghilterra ci sono 35 aree non c’è nemmeno una abitazione con almeno due stanze che una famiglia media potrebbe permettersi di acquistare. Le aree salgono a 93 se si considerano case con tre camere da letto.

Il dato più significativo è quello di Londra. Nella capitale del Regno Unito, sono solo 43 le case a misura di famiglia media. Quattro di queste sono house-boats, le barche ormeggiate sui canali londinesi che fungono da abitazione. Anche se, precisa la charity Shelter, solo 9 delle abitazioni trovate a Londra potrebbero davvero soddisfare le esigenze di una famiglia.

Il che equivale a dire che l’80% di tutte le case in vendita in Inghilterra non possono essere comprate da una famiglia della classe media al primo acquisto.

Percentuale di case acquistabili in Inghilterra da single con reddito medio. Grafico di Shelter

I risultati sono stati calcolati usando una stima del reddito medio di una famiglia inglese e una stima della quantità di denaro che tale nucleo potrebbe ottenere in prestito secondo i dati rilasciati dal Council of Mortgage Lenders (Consiglio dei prestatori di mutui).

Shelter ha scelto un giorno a caso di marzo 2015 e ha passato in rassegna tutte le proprietà in vendita sul sito immobiliare Zoopla.

«È noto a tutti ormai che abbiamo un carenza estrema di abitazioni in Inghilterra», spiega la charity. «Ogni anno costruiamo almeno 100.000 case in meno di quelle che servono. Facendo diminuire costantemente l’offerta di abitazioni. Questo ha portato a prezzi decisamente alti. Secondo una ricerca che abbiamo fatto in passato, ogni acquirente di una prima casa paga 76.000 sterline in più rispetto a quel che dovrebbe, perché gli stipendi non sono al passo con i prezzi delle case».

«Ogni anno costruiamo 100.000 case in meno di quelle che servono»

Il prezzo che una famiglia al primo acquisto può permettersi di pagare (con mutuo) varia in base alle zone del Paese. Si va da 184.597 sterline per Richmond upon Thames, alle 110.725 nel quartiere Newham di East London.

«Secondo ulteriori ricerche fatte», si legge sul rapporto della charity, «quando si chiede se un partito sia o no dalla loro parte, gli intervistati considerano l’impegno a costruire case convenienti come le priorità nella scelta di chi votare».

«L’impegno a costruire case convenienti è tra le priorità nella scelta di chi votare»

Ed è probabile che la promessa di David Cameron di costruire circa 200.000 nuove case (a prezzi convenienti e con il 20% di sconto) in Inghilterra per primi-acquirenti con meno di 40 anni entro il 2020 abbia fatto breccia negli elettori. Non solo. I Conservatori hanno promesso anche la possibilità di acquistare 1,3 milioni di case popolari da parte degli inquilini che le abitano. Ed Miliband, il leader sconfitto del Labour Party, ha preferito invece promettere alla stessa fascia di elettori l’introduzione di un limite alle rette delle case in affitto. Proposta criticata dai costruttori, perché, hanno spiegato loro, avrebbe scoraggiato gli investitori e la costruzione di nuove case, facendo salire ulteriormente i prezzi (anche il Labour aveva in programma un piano di costruzione di 200.000 case, ma non riservate a primi-acquirenti con meno di 40 anni). 

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