Quando un’app soppianta gli eBook

Quando un’app soppianta gli eBook

Una delle cose fiche degli eBook — e soprattutto di quegli che si chiamano enhanced eBook — sono le loro potenzialità: libri digitali con i quali interagire davvero tuffandosi in universi paralleli con librogames, o suonare il piano o ascoltare una colonna sonora e accedere a tutta una serie di contenuti visivi, foto, video. Cose così, cose fiche. Ovviamente, questa grande e stupenda potenzialità è supportata solo dal formato ePub3, il quale è praticamente finito nel dimenticatoio quattro nanosecondi dopo la sua presentazione. E così, gli enhanced eBook non hanno mai preso piede: che facciamo, nell’attesa? Ci giriamo i pollici o troviamo una soluzione alternativa per soddisfare la voglia di ottenere molto di più da un libro?

Shazam e HarperCollins hanno siglato un accordo che riguarda l’implementazione di una app per accedere, tramite smartphone a contenuti multimediali riferiti a un dato libro

La seconda che hai detto. A fine Maggio infatti, dunque pochi giorni fa, Shazam e HarperCollins hanno annunciato di aver siglato un accordo di collaborazione. Cosa c’entra Shazam con i libri? Ebbene, l’applicazione ha recentemente implementato una funzionalità di riconoscimento visivo, che HarperCollins ha giustamente pensato di sfruttare per far ingranare la quarta ai propri libri cartacei: tramite l’app, si dovrà soltanto inquadrare il logo di Shazam o il QR Code sul suddetto libro per accedere a contenuti multimediali come video, interviste, immagini e chi più ne ha. Un po’ come i contenuti extra di un DVD, per intenderci, ma per libri. Sì, esattamente quello che farebbe un enhanced eBook.

Ultimamente, HarperCollins sta davvero dando il meglio di sé per emergere rispetto agli altri editori suoi pari: si pensi al polverone sollevato con Amazon, o agli accordi con Bookmate, Humble Bundle, la Cina… L’editore sta pensando fuori dagli schemi, il che è un bene per il mercato editoriale globale: nulla di meglio di una sferzata d’aria fresca in uno stagno.

Non è nemmeno la prima volta che un’applicazione si propone di interagire con un libro per fornire contenuti extra: è il caso di MagicBook, di cui avevamo parlato tempo fa. L’applicazione è in grado, tramite particolari sottosegni nei libri illustrati a cui è abbinata, di trasformarne le immagini in realtà aumentata. Idea eccellente, rivoluzionaria… qualcuno ne ha più sentito parlare dopo Gennaio?  L’avevamo immaginato.

Possibile mai che piuttosto che dare una chance ai libri digitali e agli enhanced dobbiamo ancora una volta rifugiarci dietro allo schero di uno smartphone?

Da un lato questa funzionalità ha sdoganato ed “esorcizzato” un delizioso, ma demonizzato uso dei libri, che era fin’ora appartenuto solo agli eBook (ergo la demonizzazione, gli esorcismi eccetera). Un’applicazione famosa in tutto il mondo come Shazam che si accorda con uno degli editori più in vista del momento non può che essere di buon auspicio a quest’ultimo, e perché no aprire la strada a tanti altri. La gente potrebbe addirittura comprare più libri, e magari leggerli, già che c’è.

D’altro canto c’è da storcere il naso: possibile mai che piuttosto che dare una chance ai libri digitali e agli enhanced dobbiamo ancora una volta rifugiarci dietro allo schero di uno smartphone? E ancora: perché gli eBook e gli enhanced vengono snobbati come le malattie, “per paura che la tecnologia soppianti la nostra passione per il libro” — perché ci si è chiesti ” chi ha paura dell’eBook ma nessuno teme lo smartphone?

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