Foodscovery chez Pisacco: verso la terza cena social #HOFAME

Foodscovery chez Pisacco: verso la terza cena social #HOFAME

Dopo il grande successo della prima cena social #HOFAME , i nuovi fortunati ospiti della seconda cena ”al buio” organizzata da Foodscovery in collaborazione con Pisacco, locale di spicco della gastromovida milanese, hanno avuto occasione di conoscersi e raccontarsi alla grande tavola collettiva imbandita per loro con prelibatezze scelte e cucinate dallochef Fabio Gambirasi.

L’attesissimo menù, elaborato con cura e attenzione dallo chef, questa volta ha visto come protagonista il pesce e, in particolare,specialità di mare freschissime e raffinate fornite da Lo Scoglio Sea Group, azienda pugliese esperta nella lavorazione e nella commercializzazione del miglior pesce appena pescato, presente nel nostro marketplace.

Ad aprire le danze niente meno che un antipasto a base di ostriche Special de Claire, cioccolato fondente venezuelano e kiwi, per solleticare i sensi – oltre che l’appetito – dei commensali con ingredienti afrodisiaci dai gusti decisi che si incontrano in un perfetto equilibrio tra salinità e dolcezza.

Protagonista del secondo piatto è la cozza pelosa, unica varietà di cozza non allevata tipica del Mediterraneo orientale, proposta in purezza con acqua di mare e insaporita con olio e limone.

A seguire, il pregiatogambero rosso del Mediterraneo dalla polpa tenera e dolce, esaltata dal contrasto tra melone barattiere e caviale al limone. Un piatto che fa letteralmente faville a cui fa eco un altro abbinamento interessante, quello tra il gambero rosso e una delicata stracciatella, cuore cremoso della burrata.

A chiusura di questo intenso viaggio nei sapori salmastri non potevano mancare il pesce spada, accompagnato da lattuga di mare, amaranto e ciliege in agro, e Sua Maestà lo scampo, uno degli ingredienti più amati e richiesti in un originale abbinamento con melanzane affumicate, cioccolato e origano.

Il tutto accompagnato da un elemento che sulla tavola non manca mai e, quando è buono, potrebbe essere mangiato anche da solo. Parliamo delpane, ma non uno qualunque: perché di Pane Divino ce n’è uno solo, originario della Puglia, preparato con lievito madre e cotto in un antichissimo forno a paglia.

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