Antonio Campo Dall’Orto è il nuovo direttore generale della Rai. Ecco il suo ritratto sul Catalogo dei viventi di Giorgio Dell’Arti:
Conegliano Veneto (Treviso) 18 novembre 1964. Manager. Ex vicepresidente Viacom, la società di produzione e distribuzione di Mtv in cinquanta Paesi e direttore generale della stessa azienda per i Paesi del sud Europa, Africa e Medio Oriente. Nel 1992 vicedirettore di Canale 5. Nel 1997 fu il primo direttore di Mtv Italia. Ex amministratore delegato di Telecom Italia Media (La 7 e Mtv). «Dirigente libertario e frecceriano» (Giuliano Ferrara).
• Ragazzo prodigio della tv ha creato la Mtv generation e la generazione dei conduttori simbolo. Ha riadattato il piccolo schermo alla rivoluzione social nata con Youtube, Facebook e Twitter. Bravo a creare nuovi pubblici ha portato, tra gli altri, Daria Bignardi e Maurizio Crozza a La 7.
«La tv va verso l’estinzione, ma abbiamo tempo; non siamo come le case discografiche che si sono lasciate travolgere, e ancora non abbiamo capito bene cos’è la banda larga. Nel giro di dieci anni, più che tv sarà comunicazione video»
• «Corso postuniversitario targato Publitalia, fra 1991 e 1992, si manteneva agli studi universitari organizzando le attività ricreative di una colonia estiva sui litorali del nativo Veneto. Laureato a Ca’ Foscari in Economia e commercio, indirizzo giuridico, con Paolo Costa (voto 108/110). Il padre è istitutore, responsabile del locale convitto agrario, legato alle scuole enologiche della zona. Dopo la laurea, nel 1988, viene assunto dalla Ims e si occupa di distribuzione di prodotti industriali. Sede: Madrid prima e Valencia poi. Lui non lo sa ancora, ma quell’esperienza gli tornerà utilissima quando, 11 anni dopo, i vertici di Mtv dovranno scegliere un manager a cui affidare, oltre all’Italia, anche il mercato spagnolo. Due anni dopo Campo Dall’Orto è di nuovo in Italia, indeciso se accettare o meno la carica di direttore della filiale svizzera della Ims, a Montreux. Vorrebbe entrare nel mondo della comunicazione, non si accontenta delle posizioni già raggiunte a 26 anni. Fa domanda per una borsa di studio al Master di Publitalia. Accolta. In televisione entra dalla porta principale, Mediaset, lavorando nell’area della produzione con Leonardo Pasquinelli. Ma su di lui ha già messo gli occhi Giorgio Gori, anche lui giovanissimo già alla guida di Canale5. Nel 1997, Mtv» (Fabiana Giacomotti).
• Nel dicembre 2007 licenziò da La 7 Daniele Luttazzi, che durante una puntata del suo programma Decameron offese pesantemente Giuliano Ferrara.
• Nell’aprile 2008 si è dimesso dall’incarico di ad di Telecom Italia Media (cioè dalla direzione de La 7), rimanendo però nel consiglio di amministrazione. «Formalmente ha rassegnato le dimissioni, in sostanza gli è stato dato il benservito da Franco Bernabè, che ha deciso di cambiare i manager di Telecom. E questa non è una buona notizia, tutt’altro. L’amministratore delegato ha messo un uomo di sua fiducia al controllo delle reti televisive e il primo a farne le spese è stato l’unico che aveva sempre creduto al rilancio di un canale nato con il sogno di spezzare il duopolio Rai-Mediaset. La tv si fa anche con le idee ed è un vero peccato che, dalla nostra, vengano sempre emarginati chi ne ha, chi non si limita a fare il passacarte» (Aldo Grasso).
• Nel luglio 2008 ha lanciato sul mercato Mtv Mobile, un operatore di telefonia mobile orientato verso il pubblico giovanile, in collaborazione con Tim.
• Dal settembre 2008 Vice Presidente Esecutivo Viacom, che lascia dopo 15 anni, nel 2013 (gli è subentrato Raffaele Annecchino).
• «Ho sempre creduto che un sistema dei media possa essere bello e ricco se pieno di diversità. Il sistema pubblico televisivo è un baricentro culturale, un punto di confronto sul quale misurarsi, ma in Italia se ne sente l’assenza tutti i giorni. Ci vorranno lustri a ricostruirlo» (Marinella Venegoni) [Sta 22/8/2010].
• «La tv va verso l’estinzione, ma abbiamo tempo; non siamo come le case discografiche che si sono lasciate travolgere, e ancora non abbiamo capito bene cos’è la banda larga. Nel giro di dieci anni, più che tv sarà comunicazione video».
• Sposato con l’attrice indo-tedesca Mandala Tayde. Due figli.