Quando qualcosa va di traverso, e non è metaforico, è sempre bene avere qualcuno vicino che possa dare una mano, o eseguire la manovra di Heimlich. Ma che si fa quando non c’è nessuno in giro? Cosa si fa se si è nel deserto e il nocciolo di una pesca si incastra in gola? Ci si lascia morire soffocati? Oh no.
La soluzione c’è, e la spiega su questo sito Jeff Rehman, paramedico e pompiere con un’esperienza di 22 anni. E può salvare la vita a molte persone. Le istruzioni da seguire sono semplici:
Prima di tutto, non farsi prendere dal panico. La calma è la virtù dei forti e, in questo caso, di chi resterà vivo.
Poi, inginocchiarsi e distendersi sulle braccia, che devono essere tesi.
E infine, la mossa: staccare le braccia dal suolo in velocità, e lasciarsi cadere a terra con il torso.
L’impatto spingerà l’aria fuori dai polmoni in modo violento, liberando le vie respiratorie e risolvendo il problema. Certo, non è un’operazione semplice, almeno a livello psicologico. Ma quando si rischia di lasciarci le penne, certi limiti possono essere superati.
In ogni caso, qui c’è una dimostrazione video: