Una volta, l’idea che una donna potesse lavorare e – in particolare – fare alcuni particolari mestieri era molto simile a una battuta. Per alcuni, una sparata o una provocazione. Per altri, una visione futuristica e improbabile. Nel 1902 una fabbrica francese colse la sfida e, con l’aiuto di Albert Bergeret, re delle cartoline illustrate francesi, nasce una serie insolita e, per l’epoca, spiazzante.
Si chiamava “Donne del futuro”, e mostrava donne che, in modo fantasioso, assumevano ruoli considerati, all’epoca, solo maschili. Ecco allora donne avvocato, dottore, politico, pompiere o soldati. La qualità delle immagini richiama le pin-up, ma il tentativo è comunque notevole.
Forse il successo delle donne in società, anche se determinato, nei fatti, dalle due guerre mondiali, è passato anche da qui, cioè da un addomesticamento delle idee, delle immaginazioni. Cominciare a pensare a una cosa, anche solo come fantasia, è già un modo per realizzarla. Anzi, forse è il passo più importante.
Tutte le immagini sono tratte da qui.