Droga nei film: che sostanze usano davvero?

Miscugli di zucchero e bicarbonato, amido di mais e marijuana trattata. I trucchi usati sul set

Nelle scene finali di Scarface, Al Pacino è asserragliato nella sua villa: i gangaster rivali sono alle porte, la sparatoria è comiciata. Lui vuole vendere cara la pelle e, per farsi forza, sniffa una montagna di cocaina. Una montagna in senso (quasi) letterale, vista la quantità enorme – una specie di piramide – sulla sua scrivania.

Leonardo di Caprio, invece, nel film The Wolf of Wall Street assume ogni genere di sostanze. Comincia con la cocaina – se la scambia, la porta in tasca, la regala agli amici – che è tra quelle più presenti, ma non è l’unica. In Requiem for a Dream il consumo di droga è planetario. Non parliamo di Traffic.

La domanda, allora è la seguente: che sostanza usano davvero gli attori? Dal momento che è improbabile – ma, chissà – che sia vera droga. Lo spiega qui il New York Post.

Cocaina
Nel caso in cui debba solo apparire, per essere messa su un tavolo o divisa in strisce, basterà dell’amido di mais, insieme a un po’ di talco per bambini (“l’amido da solo è troppo pesante e appiccicoso”, spiegano gli esperti delle scene hollywoodiane). Se invece va “sniffata”, le cose cambiano. “Meglio il lattosio in polvere”, spiega Mychael Bates, capo degli arredi scenici di Horrible Bosses. “Non fa male e si può sniffare davvero”. Colin Farrell per entrare in parte lo assumeva anche quando non c’erano le riprese.

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Per chi fosse allergico (o soltanto stufo di riempirsi il naso di lattosio a ogni ciak) si può ricorrere a polvere di vitamina B, oppure usare un trucco più ingegnoso: riempire di vaselina la cannuccia per il naso. La polvere si attaccherà all’interno senza raggiungere la narice.

Eroina
C’è chi usa un mix di Inositol (una polvere di vitamine) e latte in polvere. Quando va scaldata, però, bisogna usare un’altra sostanza. “L’Inositol non si scioglie bene”, spiegano. Per cui meglio una miscela di zucchero e bicarbonato. Se va iniettata, sono finte anche le siringhe: hanno un ago che si ritrae quando è a contatto con la pelle.

Marijuana
Il problema, in questi casi, è che spesso gli attori in scena vorrebbero fumare quella vera. E, visto che non si può (almeno per non compromettere la qualità della recitazione), gli addetti agli oggetti scenici devono stare attenti. Anche perché il fumo di origano bruciato somiglia molto alla marijuana, e ci sono attori che cercano di fare i furbi. “Controlliamo sempre”, spiegano. Se si vuole il massimo di realismo, esistono aziende che producono ganja senza thc, il principio attivo della droga. Che allegria.