Se c’è sempre meno tempo per leggere, questo non significa che si debba leggere meno. Al contrario, si può addirittura leggere di più, ma a patto che si tratti di opere più brevi.
Uno degli ostacoli per lettori non-forti, è proprio la necessità (vista la brevità degli spazi di tempo che si possono dedicare alla lettura) di dover interrompere una storia, o – se si tratta di un saggio – di un ragionamento. Con il rischio di non riprenderla più. E questo può essere anche il motivo per cui non si comincia a leggere un libro voluminoso, o per cui nessuno, a parte Picketty, sia riuscito a leggere fino in fondo il libro di Picketty (si parla del Capitale nel XX secolo).
Una soluzione, allora, può essere questa infografica, elaborata da quelli di eBookfriendly. O almeno, questa soluzione: leggere libri brevi. Possono essere racconti, o raccolte di saggi, o romanzi.
Secondo le ricerche, in media un essere umano legge 300 parole in un minuto, parola più parola meno (e visto che si tratta di una ricerca inglese, non ci si stupirà che gli italiani leggano qualche parola in meno, visto che l’inglese ha parole più brevi). Questo significa che, in un’ora, sono circa 18mila. Visto che una pagina media ospita circa 250 parole, in un’ora si dovrebbe riuscire a finire un romanzo che superi appena le 70 pagine.