Il cd più costoso al mondo, con le canzoni che non sentirà mai nessuno

È "Once Upon a Time in Shaolin", dei Wu-Tang Clan, venduto a un’asta online per milioni e milioni. Chi lo ha comprato? Secondo le voci, un famosissimo regista americano

Ci sono artisti che farebbero di tutto pur di raggiungere il massimo di pubblico possibile. Altri, invece, che hanno tendenze più elitarie, e credono che la loro arte debba andare a chi sa meritarsela. Coltivano un orticello per pochi appassionati. E infine, ci sono i Wu-Tang Clan, uno dei più importanti gruppi hip-hop americani, che scelgono di avere un unico fan. Uno solo, purché ricco abbastanza per comprarsi l’unica copia fisica del loro album segreto Once Upon a Time in Shaolin.

Cosa è

Secondo il comunicato stampa che annuncia la vendita, l’album consisterebbe in “un paesaggio sonoro retrospettivo, che lega insieme 31 canzoni, scenette e storie”, per circa 128 minuti. Il cd è contenuto in un cofanetto decorato a mano e disegnato da Yahya, e comprende anche un paio di casse acustiche di grande qualità (e di grande prezzo).

Chi lo ha comprato

Si parla di ben cinque milioni di dollari. Ma l’acquirente non è noto, si sa solo che è “un collezionista privato americano”. Secondo Vice, è Quentin Tarantino. Lo sostiene sulla base di alcune deduzioni: è ricco, è americano, ama gli Wu-Tang Clan, ha già fatto acquisti milionari compulsivi e inutili (ad esempio, un cinema che trasmette B-Movie). Non bastasse, c’è anche questo tweet:

Ma che se ne farebbe il regista americano di queste canzoni? Progetta di impiegarle nel suo prossimo film? Difficile. Le clausole di utilizzo sono chiare: il pubblico non potrà avere accesso alle musiche per almeno 88 anni. Dopodiché, il compratore, cioè Quentin Tarantino, potrà farne ciò che vuole. Al momento, potrà solo ascoltarselo a casa sua, magari insieme ai suoi ospiti.

Cosa significa

Tutto questo per dire cosa? Che si è di fronte al marketing nella sua purezza. È la storia di un album che non ha sentito nessuno e che è famoso per il suo prezzo e non per il suo valore artistico. Sono tre ingredienti essenziali: il fascino del mistero, lo shock delle grandi cifre, il senso dell’evento. E la musica? Quella non conta nulla.