Quante volte capita di vedere una foto e rimanere di sasso, per il soggetto ritratto? Con lo svilupparsi di internet, dei social e del concetto di viralità, ormai bisogna chiedersi se quella foto che vediamo sia vera o meno.
Una buona abitudine da prendere e nella quale non abbiamo ancora affinato grandi abilità, se è vero quel che ha dimostrato il Guardian. Il sito del quotidiano britannico ha selezionato le cinque foto che nel 2015 sono diventate più virali. Anzi, le cinque foto false più virali.
Quella che ha avito più successo è quella che ritrae alcune persone (dall’attrezzatura sono fotografi) che scappano. Dietro di loro, un orso bello grosso. Si tratta in realtà di un fotomontaggio: l’animale è stato inserito dopo. Però sembra vera e chi l’ha photoshoppata ha fatto tutto sommato un buon lavoro.
Un po’ più ingenuo, invece, chi è incappato nella foto qui sopra. Che dovrebbe ritrarre Marie Curie. Ma ci sono due elementi che dovrebbero indurre subito a pensare che si tratta di un falso. Il primo è il vestito, di fattutra troppo moderna. Il secondo è lo sfondo della foto, che somiglia molto ai fondali usati per le foto scolastiche negli Usa, soprattutto negli anni Novanta. Comunque no, quella non è madame Curie.
Altro giro, altro fake. Stavolta siamo negli anni Ottanta, in Russia. Durante la visita del presidente degli Usa Ronald Reagan, a colpire non è la stretta di mano con un giovane bambino, ma l’uomo che sta alle sue spalle. E che si è cercato di fare passare nientemeno che per Vladimir Putin. All’epoca, il futuro presidente russo era nel Kgb. L’intento della foto è quello di umiliare Reagan con una teoria del complotto, ma dal governo russo hanno seccamente smentito.