Può stupire, ma anche un’icona del Romanticismo italiano come Francesco Hayez – il pittore del Bacio – non disdegnava affatto il disegno a carattere erotico: non solo romanticismo o amor di patria, dunque, ma puro eros.
D’altra parte lo scrittore Gore Vidal una volta ha detto: «Storie di sesso venivano senz’altro raccontate intorno al fuoco ai tempi dell’uomo di Neanderthal e forse, sulle pareti delle caverne, si disegnavano delle posizioni a scopo istruttivo». E se l’origine dell’arte erotica risale all’incirca alla notte dei tempi, chi sono i pittori romantici per sottrarsi a questa fascinazione?
Se la mostra di Hayez attualmente visitabile a Milano mira a ripercorrere tutta la carriera del pittore attraverso i suoi quadri più famosi, nel 1997, sempre a Milano, una personale intitolata Hayez privato esponeva invece una serie di 19 disegni erotici dedicati alla modella e amante del pittore, Carolina Zucchi. La mostra fece talmente scalpore che fu vietata ai minori di 18 anni.
I 19 disegni a matita nera su carta velina (in origine erano 20 ma uno è andato perduto) sono stati tutti realizzati tra il 1822 e il 1830 e ognuno raffigura una coppia intenta in una diversa – quanto esplicita – posizione sessuale.
Dopo i nudi eterei e ginnici degli dèi del Neoclassicismo, il Romanticismo interpreta il corpo in un’ottica ben più passionale: tempesta, impeto, tensione e abbandono dell’amplesso. Ma non c’è solo il piccolo kamasutra di Hayez. Forse un po’ più edulcorati – ma ugualmente potenti – sono i disegni e gli acquerelli a tema erotico di un celebre pittore francese come Théodore Géricault.
Ci sono poi le scene erotiche del pittore ungherese Mihály Zichy, con la loro forte componente giocosa: una sorta di piccola enciclopedia pornografica, ben riassunta nella tavola in cui Zichy raffigura delle mani femminili che esplorano e manipolano in diversi modi l’organo genitale maschile.
E più tardi ancora, le avventure erotiche tra pittore e modella secondo Picasso o la “gay attitude” liberatoria di Francis Bacon. Fino alla History of Sex di Andres Serrano. Ma anche a fronte di dibattiti da epoca post-sessantottina, tra cui l’annosa questione su cosa sia arte da esporre e cosa invece è da considerarsi semplice pornografia, non dobbiamo dimenticarci che anche il serio, fervido e patriottico Romanticismo italiano ha avuto un suo manualetto amoroso.