Che la tecnologia abbia peggiorato la nostra esistenza, è ormai un dato di fatto. Questo video, ad esempio, lo dimostra in modo inconfutabile: si diverte a prendere in giro il tragico destino dei mariti (ma vale benissimo anche per i fidanzati e, peggio ancora, i friendzonati) costretti a fare migliaia di fotografie alle mogli vanesie. Colpa degli smartphone e di social network come Instagram (e certo, colpa anche delle mogli/fidanzate vanesie).
“Dietro a una bella ragazza su Instagram c’è suo marito. E un muro di mattoni”, confessa uno dei mariti impersonati nel video. “Una volta”, continua, “il nostro pranzo lo mangiavamo. Ora lo fotografiamo”. Ogni uomo è una tipologia: c’è il marito rassegnato, quello paziente, e c’è quello così sottomesso da non riuscire nemmeno a confessare la sua tortura quotidiana. “Io la sostengo”, dice. E ha già un tic. Sono tutti Insta-husband, come recita il nome del video, realizzato da The Mystery Hour. Tutti condannati.
In ogni caso, non è un lavoro semplice. Non serve molta tecnica ma tanta, tanta pazienza. Poi, qualche minimo rudimento di editing, che qualsiasi persona può acquisire in un pomeriggio. È la tortura 2.0, la nuova edizione del “cara, ti accompagno a fare shopping”, il “sto meglio con questo o con quello?” portato sul digitale. Anche oggi, come allora, non c’è salvezza.