La danza dell’esercito cinese dei 540 robot

Una volta si facevano statue di terracotta, adesso si punta sull’alta tecnologia. La Cina è avanti, crea robot e si diverte facendoli ballare. Intanto qui si guarda Sanremo

Non se lo immaginavano, ma tra i lavori che la tecnologia farà sparire ci sarà, con tutta evidenza, anche quello di ballerino. La dimostrazione è arrivata alla serata di gala dello Spring Festival di Guangdong, in Cina, quando un vero e proprio esercito di robot, composto da almeno 540 macchine dall’aspetto umanoide ha ballato, in modo sincronizzato (meglio: in modo perfettamente sincronizzato) un intero numero di danza.

Il video è qui (c’è anche una canzone di Sun Nan, che in Italia non è noto, ma in Cina è come Dio):

 https://www.youtube.com/embed/EFEqTgIXvf8/?rel=0&enablejsapi=1&autoplay=0&hl=it-IT 

All’inizio dovevano essere solo 240 robot, poi hanno voluto strafare e ne hanno aggiunti altri 300, visto che già c’erano. Anche perché l’evento, trasmesso in televisione, avrebbe avuto una risonanza enorme (e del resto anche questo articolo di LinkPop ne è una testimonianza). Lo Spring Festival è l’evento – sostiene la China Central Television – più guardato al mondo, con almeno 700 milioni di persone che lo seguono ogni anno. Per fare un confronto, il Festival di Sanremo a conduzione Carlo Conti, che ha toccato nella prima serata il 49,5% di share, può contare su 11 milioni. E parlano di successo.

Li Chao, il coordinatore della performance, ha spiegato alcuni trucchi. Se fossero stati sei o sette robot – spiega – poteva bastare uno smartphone a controllarli. In questo caso, visto che erano un po’ di più, si è dovuto servire di un’antenna. Nessuno è perfetto.

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