Chi ha denti, non ha tasse. Si riassume in questo modo la situazione del Liecthenstein: un minuscolo principato incastonato tra le montagne, con meno di 36mila abitanti disposti in 160 km quadrati, senza aeroporto né stazione, ma con la più alta produzione mondiale di denti finti.
Succede a Schaan, paesino poco a nord di Vaduz, la capitale. Qui la Ivoclar Vivadent ha i suoi stabilimeti e ogni anno, crea circa 60 milioni di denti, di ogni foggia. Se ne contano circa 10mila. I tutto, contribuisce al 20 percento del mercato mondiale.
Ai denti e alle dentiere del Liechtenstein si appoggiano, sostiene la Ivoclar, almeno 1.5 milioni di dentisti, sparsi in 120 paesi. Ma solo uno, tra tutti, è quello che regala all’azienda liechtensteinese i sorrisi migliori: l’India.
“Tutto merito di Bollywood”, sostiene Marcel Ohri, rappresentante in India dell’azienda. Gli attori, le star e le starlette della più grande industria cinematografica del mondo per numero di film prodotti (l’India, certo. Seguita dalla Nigeria – mai sentito parlare di Nollywood? – e, terza, dagli Usa) hanno tutti sviluppato una grande passione per i denti perfetti. Il sorriso sullo schermo è (quasi) tutto. E i prodotti del Liechtenstein sono quelli che fanno al caso loro. Un esempio per tutti, la diva indiana Lara Dutta: attrice, regina di bellezza, miss Universo etc. etc.
Al tempo stesso, il boom – in verità piuttosto incerto – di una nuova classe media ha portato a nuove forme di consumo da parte degli indiani, e di una diversa concezione della cura del corpo. In India, insomma, hanno pane per i loro denti.