Angola, il mistero del Palazzo di Ferro creato da Eiffel

Un edificio giallo spicca nel panorama di Luanda, la capitale del Paese. Non si sa chi lo abbia costruito, né dove fosse diretto

Al mondo esistono tanti piccoli misteri architettonici. Uno di questi si trova a Luanda, capitale dell’Angola, ed è un edificio difficile da ignorare: il Palacio de Ferro. È giallo canarino, in stile ottocentesto e, come dice il nome, è tutto costruito di ferro.

La storia stessa del palazzo è misteriosa: dovrebbe esser stato costruito, come suggerisce lo stile, verso la fine del 1800, in Francia. Secondo alcuni, vista la somiglianza con la Torre Eiffel, l’autore del progetto potrebbe esser stato lo stesso Auguste Eiffel. Sarà vero? Non esistono documentazioni di nessun tipo al riguardo, per cui è difficile dirlo. In ogni caso: come mai si trova in Angola?

In teoria, il palazzo avrebbe dovuto trovarsi, con tutta probabilità in Madagascar, ma come nei romanzi d’avventura, la nave che lo trasportava (in pezzi) fece naufragio lungo la Skeleton Coast, nella zona sotto la giurisdizione dell’Angola. Le autorità portoghesi, che controllavano il territorio, lo requisirono e lo ricostruirono nel centro di Luanda. È ancora lì, come segno di un destino figlio della disgrazia e della rapina (e dello scarso interesse diplomatico delle autorità francesi).

Nel tempo il Palacio de Ferro ha assunto diverse funzioni. Prima, sotto il dominio dei portoghesi, fu un centro culturale. Poi, al momento dell’indipendenza del Paese, venne abbandonato, fino a diventare un’area di parcheggio. Subì anche diversi danni durante la guerra civile. Venne lasciato in stato d’abbandono. Finì preda della ruggine. Ora però qualcosa si sta muovendo: si punta a un rilancio, dopo un restauro avvenuto grazie all’intervento di alcune imprese brasiliane, e ancora si è indecisi se farlo diventare un museo o un ristorante.

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