Nonostante tutti gli accordi di pace firmati, la caduta di Berlino, la conferenza di Yalta, la seconda guerra mondiale non è ancora finita. In senso tecnico, non metaforico. Non se ne era accorto nessuno, ma il conflitto sopravvive in quattro piccole isolette vulcaniche tra Russia e Giappone. Sono, per i giapponesi, i Territori del Nord – per i russi le Kiril del Sud. In italiano sono le isole Curili. Cambiano i nomi, ma sono sempre le stesse.
Dopo il nove agosto 1945, cioè dopo lo sgancio della bomba atomica su Nagasaki, i russi hanno approfittato della situazione di debolezza del vicino e le hanno invase. Sono ricche di pesci, minerali e altre risorse minerarie. Tokyo non l’ha presa bene, ed è cominciato un contenzioso infinito, che continua anche oggi. Come ripicca, né Russia né Giappone hanno mai firmato il trattato di pace che, in modo formale, avrebbe posto fine alla Seconda Guerra Mondiale – che, a livello tecnico, sarebbe ancora in corso. Ma se si guarda bene, anche a livello pratico.
Dopo l’invasione i russi hanno scacciato i 17mila giapponesi presenti, hanno costruito un avamposto militare notevole e imposto la loro presenza. Come si ricorda qui, nel 2011 il presidente russo Medvedev le ha dichiarate “territorio russo inalienabile”. E i giapponesi non l’hanno presa bene, tanto che hanno messo in piedi manifestazioni, proteste e bandiere russe bruciate. Sotto, non ci sono solo questioni di orgoglio nazionale: c’è il petrolio, ad esempio, e le riserve di gas, e i depositi di renio (materiale prezioso per l’industria bellica). Per questo i 30mila russi residenti vivono in uno stato di allerta permanente: le armi di difesa sono piazzate, e puntano tutte verso il Giappone.
La guerra guerreggiata, al momento, sembra lontana. Ma non è un’ipotesi esclusa dal tavolo: dal momento che tutti i tentativi di trovare un accordo, e di conseguenza firmare la fine di questa benedetta Seconda Guerra Mondiale, sono falliti, il futuro potrebbe portare a uno scontro tra Giappone e Russia. A calcio l’ultima volta è stata nel 2002, e ha vinto il Giappone.