Garanzia Giovani continua, l’Unione europea rifinanzierà il progetto?

Si incontrano oggi a Bruxelles i ministri del Lavoro dei Paesi membri dell'Unione europea, e all'ordine del giorno c'è anche il rifinanziamento della Youth Employment Initiative

Si incontrano oggi a Bruxelles i ministri del Lavoro dei Paesi membri dell’Unione europea, e all’ordine del giorno c’è anche il rifinanziamento della Youth Employment Initiative – il fondo destinato a contrastare la disoccupazione giovanile e il fenomeno dei Neet.
In Italia il progetto, declinato come “Garanzia Giovani” e implementato (con parecchi ritardi e con problemi ormai pressoché cronici, come per esempio il ritardo nel pagamento delle indennità agli stagisti da parte dell’Inps…) a livello regionale, ha avuto per il biennio 2014-2015 a disposizione un miliardo e mezzo di euro.

Ma cosa è cambiato a partire dal 1° gennaio 2016? In teoria, i fondi avrebbero dovuto essere impegnati entro la fine del 2015. Ma la possibilità di iscriversi e di usufruire dei servizi (corsi di formazione, stage, supporto per l’autoimprenditorialità…) prosegue ancora. Lo spiega Bruno Busacca, capo della segreteria tecnica del ministro Poletti: «Questi fondi dovrebbero permettere l’attivazione di 560mila misure. Ad oggi ne sono partite circa 288mila. Siamo un po’ oltre la metà, visto che i dati sulle attivazioni arrivano lentamente visto che i programmi sono seguiti dalle regioni».

Intanto, dal 1° marzo il ministero del Lavoro ha deciso di raddoppiare gli incentivi per…

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