Per distrarre l’opinione pubblica dalle rivelazioni sulla Nord Corea contenute nei Panama Papers – sempre che ci siano mai arrivate – il governo di Pyongyang ha deciso di mostrare i muscoli e tornare a minacciare i nemici di sempre, cioè i Coreani del Sud.
Come si spiega qui, in caso “non rispondessero all’ultimatum lanciato”, specifica il titolo del video, ecco cosa accadrà: la distruzione di Seoul, messa in scena con un grande impiego di effetti speciali già vecchi ai tempi di Orson Welles.
Il video rientra nello stile della propagana nordcoreana: immagini brutte, con montaggio fatto male, musica kitsch e uso di colori vivaci simili a un cartone animato. Se è vero, è un mix tra comico e inquietante, che esprime il lato grottesco di una dittatura che, per altri versi, si mostra efficiente e spietata. “Tutto sarà ridotto in cenere”, continua il video. E sotto parte una canzone di cattiva qualità.
Ma la Corea del Sud è troppo poco, per il regime. Kim Kong-un aveva già deciso di colpire Washington, corredando le sue minacce con un video adeguato. Anche qui, lo stile è lo stesso.