C’è un nuovo fondo di 124 milioni di euro destinato ad aiutare chi vuole aprire una start-up: ma i potenziali beneficiari sono meno di 500 in tutta Italia.
Lo racconta oggi la testata Repubblicadeglistagisti.it: siamo all’interno del maxi progetto Garanzia Giovani, che da due anni persegue – con alterne fortune – lo scopo di aiutare gli under 30 che non studiano e non lavorano a trovare una collocazione professionale.
Il rischio è che quei 124 milioni, che sulla carta potrebbero finanziare ben 4.200 start-up di giovani italiani, restino inutilizzati
Il programma prevede che, una volta iscritti, si possa accedere a una rosa di varie “misure”: si va dal tirocinio al corso di formazione passando per il servizio civile o le esperienze all’estero. Una delle misure è proprio quella dell’accompagnamento all’autoimpiego, cioè appunto all’avvio di un lavoro in proprio. Ma in verità, su un milione di iscritti a Garanzia Giovani, solo meno di 500 persone hanno usufruito di questo servizio – quantomeno fino alla fine del 2015. E sono proprio loro gli unici che oggi potrebbero fare richiesta di accesso a quel fondo, che prevede prestiti a tasso zero fino a 50mila euro con un ammortamento su ben 7 anni e senza bisogno di fornire garanzie personali: condizioni dunque estremamente vantaggiose.
«Se avete anche un minimo di propensione al lavoro autonomo vi conviene fare richiesta della misura “autoimpiego”»
Il rischio è che quei 124 milioni, che sulla carta potrebbero finanziare oltre 4mila start-up di giovani italiani, restino inutilizzati. Preoccupazione che induce Eleonora Voltolina, direttore della Repubblica degli Stagisti, a dare un “consiglio spassionato” ai giovani: «Se avete anche un minimo di propensione al lavoro autonomo vi conviene fare richiesta della misura autoimpiego. Nei prossimi mesi sembra proprio essere quella che metterà a disposizione più opportunità e sulla quale ci sarà meno competizione». L’obiettivo dichiarato del ministero del Lavoro è adesso quello di far aumentare…