Melassa e banalità: il generatore automatico di Buongiorno di Gramellini

La famosissima rubrica del giornalista è, da anni, bersaglio di polemiche e battute. Adesso ognuno può leggere tutti i "buongiorno" che vuole, senza che ci debba essere per forza Gramellini dietro

Esiste una resistenza che continua. Piccola ma strenua, si avvita tra le pagine del web. Da qui scaturiscono delle vere e proprie gemme che, anche se segnate dal tempo che passa, mantengono intatta la loro bellezza. Ad esempio, l’Instagramellini.

Si tratta di un generatore automatico di (finti) Buongiorno di Massimo Gramellini, che mescolano insieme parole casuali, riferimenti politici, moralismo piccolo borghese e tanta retorica. È una presa in giro del distillato quotidiano che la Stampa lascia sorbire all’impotente lettore, banalità e buoni sentimenti scritti bene – una formula vincente che si trova anche al di fuori della fortunata rubrica gramelliniana.

Aggiornando la pagina dell’Instagramellini si possono avere status così:

Oppure così:

Il tutto era, come è ovvio, già noto da anni agli esponenti di BUC, il vero gruppo di resistenza culturale a Gramellini e al gramellinismo, forse l’ultima battaglia che in Italia valga la pena di combattere.