Perché i video promozionali dei politici sono tutti uguali

Almeno in America: i candidati alle presidenziali usano tutti lo stesso schema, immagini simili e contenuti fotocopia. In Italia non ancora

Spesso si ha la sensazione che i video dei candidati alle elezioni, soprattutto in America, siano tutti uguali. Non è una sensazione: è proprio così. Lo schema è sempre lo stesso, ripetuto in poche variazioni. Si comincia con vari primi piani del candidato, che si presenta. Poi scorrono le sue immagini in mezzo a persone care, in cui lo si vede fare cose generiche (stringere mani, leggere cose, accompagnarsi a persone), fino a una carrellata di immagini varie che raccontano un mondo più immaginario che altro: operai che sorridono, persone vestite in abiti da lavoro, gente di ogni età e razza – con l’implicita affermazione che stanno con il candidato, lo sostengono. Tanti, e vari, per far sì che chiunque si possa immedesimare con uno di loro.

È lo spirito di questo video, This is a Generic Presidential Campaign, creato da Dissolve, che mostra un non-candidato recitare in un non-video di promozione, e spiega in poche parole qual è la funzione delle singole immagini scelte, mette in mostra la loro vaghezza allusoria, e deride quelle che, ormai, sono diventate solo forme varie di cliché.

 https://player.vimeo.com/video/160842124?autoplay=0 

Una visione interessante, soprattutto per gli italiani, che invece conoscono, da parte della loro classe politica, un’offerta sempre originale. Chi mai in America, ad esempio, avrebbe potuto fare questo?

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