Secondo le previsioni, nel 2100 sulla Terra ci saranno oltre 10 miliardi di esseri umani (secondo altre, anche prima). È un numero altissimo. Riuscirà il pianeta a garantire il sostentamento adeguato per tutti? Secondo questo video di Life Noggin ci saranno molti problemi.
Prima di tutto, il cibo. Per la coltivazione e l’allevamento saranno necessari ben due continenti interi, cioè l’equivalente di Africa e America del Sud. Lo sfruttamento intensivo del terreno poi impoverirà la terra e, di conseguenza, ci saranno periodi con rese minori (salvo l’impiego di concimi miracolosi). Non solo: il cambiamento climatico, dovuto all’aumento dell’inquinamento, allargherà le zone di aridità, restringendo le aree coltivabili e rendendo ancora più difficile reperire l’acqua necessaria per la coltivazione.
E se tutti diventassero vegetariani? Sarebbe un’idea, certo, ma difficile da realizzare, viste le abitudini e gli interessi alimentari delle persone. Anche se si riuscisse, però, sarebbe comunque insufficiente: i raccolti nutrirebbero al massimo 10 miliardi di persone. Chiunque si trovi oltre questo numero magico patirà la fame – e, forse, anche la sete: già oggi l’utilizzo di acqua prevede degli squilibri notevoli. Con tre miliardi di persone in più si renderebbe necessario produrre acqua, ma non è affatto semplice, impianti di desalinizzazione a parte.
Insomma, lo scenario è fosco. È possibile che in futuro saremo in tanti, e che la Terra ci ospiterà tutti. Forse, però, avremo uno stile di vita diverso. Più sobrio, ma non per scelta.